Creato da Uvet con il supporto scientifico di The European House–Ambrosetti, l’indice previsionale basato sui viaggi d’affari, che anticipa l’andamento del PIL, prevede a fine anno un – 0,37%.
Nel terzo trimestre di quest’anno (luglio-settembre 2014) si evidenzia una contrazione dello 0,16% del Pil rispetto al trimestre precedente, mentre a fine 2014 si prevede un calo dello 0,37% su base annua.
L’Uvet Travel Index è stato realizzato confrontando una serie storica di dati dei viaggi d’affari e del PIL dal 2006 a oggi. Da qui si è verificato che il trend dei viaggi d’affari rispecchia al 94% l’andamento del prodotto interno lordo (PIL) del Paese. Le stime previsionali di Uvet sull’andamento del Pil vengono rilasciate da Uvet con un anticipo compreso fra 30 e 45 giorni rispetto all’Istat.
“Più volte – spiega Luca Patanè, presidente del gruppo Uvet – avevamo detto che c’è una correlazione tra andamento dei viaggi d’affari e PIL, ora abbiamo dato una veste scientifica a questa nostra intuizione. I livelli dell’Uvet Travel Index si sono sostanzialmente appiattiti dal quarto trimestre del 2013, e si posizionano ai minimi dell’intera serie storica analizzata, cioè ai minimi da gennaio 2006”.
“L’economia italiana – commenta Patanè – non si è ancora ripresa, anche se ha arrestato la caduta pesante del 2013. Comunque le fluttuazioni modeste sopra o sotto crescita zero non condizionano le molte grandi aziende che puntano ad aumentare per il 2015, viaggi e trasferte nei mercati internazionali.