Tecnologia mobile e viaggiatori in cerca di esperienze al centro delle nuove tendenze
Gli oltre 1,8 miliardi di viaggiatori previsti per il 2030 si divideranno tra Accumulatori di Esperienze Social, Puristi Culturali, Viaggiatori Etici, Fan della Semplicità, Forzati del Viaggio, Cacciatori di Gratificazioni.
Nuovi gli approcci di consumo del turismo per intercettare le “tribù 2030” e nuove le dinamiche di customer journey dei viaggiatori che si sposteranno per piacere.
Entro il 2030 oltre 1,8 miliardi di persone viaggeranno fuori dai confini nazionali ogni anno, 700 milioni in più rispetto al totale dei viaggiatori di oggi. Le motivazioni che avranno, insieme ai comportamenti, saranno molto diversi da quelli attuali. Il report Future Traveller Tribes 2030, commissionato da Amadeus a Future Foundation, rivela le abitudini, i trend e i comportamenti d’acquisto del viaggiatore del futuro.
Saranno sei le tribù pronte a viaggiare per il globo, ovvero cluster ben identificati da una visione e comportamenti condivisi. Si va dai Forzati del Viaggio, cui si contrappone il comportamento opposto dei Cacciatori di Gratificazioni, ai profili dei Puristi Culturali, ai Viaggiatori Etici, ai Fan della Semplicità fino agli Accumulatori di Esperienze Social. Rispetto a una precedente rilevazione, sempre condotta da Amadeus, le tribù si sono affinate, aggiornate e aumentate di numero, visto che solo nel 2007 le Travellers Tribes erano: Senior Dinamici e Pendolari Cosmopoliti, Clan Globali e Top Manager.
“L’indagine che presentiamo oggi in Italia nel corso del nostro evento annuale, il Travel Technology Day, analizza le principali tendenze globali dei futuri viaggiatori – commenta Francesca Benati, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Amadeus Italia. Lo sforzo è stato quello di identificare e descrivere i comportamenti a tutto tondo dei soggetti destinatari delle attività di marketing e vendite nell’industry del turismo. Il soggetto viaggiatore, ovvero la variabile fondamentale nel contesto attuale per comprendere e di conseguenza offrire un’esperienza davvero personalizzata per i viaggiatori delle tipologie emergenti. Ma oltre alla pura descrizione sociologica, affianchiamo anche la modalità, entro cui realizzare la strategia d’approccio più efficace per dialogare con ciascuna tribù di viaggiatori identificata. Si tratta di un ulteriore grado di analisi, applicabile a tutta la industry che ruota intorno al consumo del viaggio e del customer journey che si viene a definire per ogni segmento”.
Dal report inoltre emerge un interessante trend, trasversale rispetto alle varie tribù: una crescita proporzionalmente più accentuata dell’interesse verso i beni esperienziali, rispetto ai prodotti materiali. Una tendenza che sottolinea il nuovo carattere del viaggiatore del futuro, guidato dai più svariati intenti – umanitari, legati ai social network, etici, finalizzati al relax o ad obiettivi più precisi – legati dal file-rouge dell’esperienza arricchente in se stessa. Lo stile di viaggio, le caratteristiche della tribù, sono il motore che spinge a preferire una certa modalità o preferenza di viaggio o destinazione.