10 mila visitatori alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum
Successo e strategie nuove per il turismo archeologico, soprattutto in Campania grazie anche al forte numero dei croceristi in transito che scelgono di visitare la zona di Pompei o Ercolano. Numeri più che lusinghieri provenienti anche dal pubblico dei social media, che per il secondo anno consecutivo hanno potuto seguire in diretta live in streaming oltre 15 eventi. E non solo: 25mila visitatori unici hanno visitato il sito ufficiale della BMTA prima, durante e dopo la XVIII edizione; circa 14.500 fan sulla pagina ufficiale di Facebook; 2900 follower e 2500 tweet con hashtag #BMTA2015 dal 29 ottobre al 1 novembre.
Un grande problema di sostenibilità delle presenze anche per Massimo Osanna, Soprintendente per i Beni Archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia che ha ricordati che “Il flusso a Pompei è eccessivo : quando arrivano i crocieristi da Napoli si toccano punte di ventimila visitatori al giorno. Una pressione antropica insostenibile”.
“La sostenibilità è figlia delle strutture di base che un luogo è in grado di offrire a chi decide di visitarla – ha evidenziato Costanzo Jannotti Pecci, Presidente di Confindustria Campania – è inconcepibile che a Napoli l’Autorità portuale non si ponga problema delle condizioni del Molo Beverello, un terminal crocieristico con numeri impressionanti”. Sulla burocrazia imperante poi ha avvertito: “La tutela non può essere un elemento che blocca tutto”, ricordando le procedure interminabili occorse per una recente iniziativa alberghiera nella parte più difficile nella città di Napoli da parte di una nota catena che ristrutturato un edificio storico, per 60 anni abbandonato, ipervincolato. In questa direzione, Pecci ha voluto lanciare anche a nome di Confindustria un appello per la Borsa: “Occorre un segnale chiaro perché questo evento così importante debba uscire dalla logica della precarietà per svolgere al meglio al sua funzione”.