Tra i 52 luoghi che il New York Times consiglia di visitare nel 2016 c’è un’unica meta italiana: Torino. La città della Mole è al trentunesimo posto in classifica, premiata per “la riqualificazione urbana della vecchia capitale italiana dell’industria”. Il quotidiano americano inizia citando l’Egizio, che è considerato il più importante museo egizio al mondo dopo l’omologo del Cairo, e aggiunge però che “non è certo l’unica attrazione di Torino”. Il giornale prosegue infatti soffermandosi sui Docks Dora, un vecchio complesso di magazzini e depositi ferroviari riconvertito in area creativa, che oggi ospita gallerie d’arte, atelier e festival musicali come i TOdays. Proprio i festival, musicali e artistici, sono il vanto della città e l’articolo cita buona parte di quelli più importanti (anche se dimentica le manifestazioni più celebri e amate: il Salone del Libro e il Torino Film Festival): Artissima, Paratissima, le Luci d’Artista, il Club To Club e ancora Movement, il Kappa Futur Festival, Torino Jazz e il Salone del Gusto di Slow Food. Parla di Porta Palazzo definendolo “il più grande mercato all’aperto d’Europa”, raccomanda una visita al Museo Ettore Fico e a Camera, il Centro Italiano per la Fotografia aperto lo scorso ottobre. Il Nyt conclude la panoramica sul capoluogo piemontese consigliando una gita nelle province di Cuneo e Asti: “Torino è il luogo ideale per partire alla scoperta della terra dei vini, patrimonio mondiale dell’umanità Unesco: le Langhe, il Roero e il Monferrato(askanews)