Un’analisi effettuata dall’Ufficio Studi di Confcommercio ha verificato com’è cambiato negli ultimi sette anni, tra il 2008 e il 2015, il panorama commerciale nelle città italiane attraverso lo studio di ciò che è successo a undici categorie di negozi in 39 Comuni italiani di medie dimensioni, dove risiedono circa sette milioni di abitanti ed è attivo il 12% circa del commercio al dettaglio. Dallo studio è emerso che nelle medie città i negozi in sede fissa diminuiscono molto più rapidamente che nel resto del Paese (-15% contro -6%), ma in questi contesti urbani c’è un vero e proprio “boom” del commercio ambulante, accoppiato a una crescita rilevante del turistico-ricettivo. Nei grandi centri, in particolare, è stato riscontrato un aumento di alberghi, bar e ristoranti del 10% (il +3% fuori), ciò che potrebbe suggerire il rischio che le zone più centrali si trasformino sempre più in “museo”. Per il Mezzogiorno, fa ben sperare il ripopolamento di alberghi, bar e ristoranti nei centri storici, a conferma di una vocazione sempre più accentuata per ricettività e consumi fuori casa.