Nell’ambito dei flussi che arrivano a Roma dal Sud-Est asiatico, Cina e Corea spiccano per le alte percentuali di crescita. In totale, il Sud-Est asiatico nella Capitale ha fatto registrare nel 2007 665.646 arrivi (+2,73% rispetto al 2006) e 1.536.869 presenze (+2,43%). Su questi numeri complessivi sono stati ancora i giapponesi a fare la parte del leone (424.321 arrivi e 1.015.025 presenze), ma i Paesi del Sud-Est asiatico che fanno rilevare le maggiori percentuali di crescita sono la Cina e la Corea del Sud. Nel 2008, per quanto riguarda il turismo proveniente dalla Cina, la tendenza è ancora di crescita, con un +1,85% degli arrivi a Roma (27.388 quelli registrati nel primo semestre), ma di un -1,94% di presenze (56.359 quelle già registrate). Per la Corea del Sud il trend è di un +0,58% di arrivi (finora 26.539) e del +3,19% di presenze (finora 60.692); per gli altri paesi del Sud-Est asiatico (Giappone escluso) del +4,51% di arrivi e del +4,47% di presenze. (Dati Ebtl)
Il potenziale di crescita
Su 1.314.480.000 di residenti, la Cina conta su una popolazione attiva di 778.770.000 unità, in crescita dell’ 1,3% annuo. Secondo dati ufficiali cinesi, la Cina è il primo Paese asiatico fornitore di viaggiatori internazionali e stando alle proiezioni dell’Omt, l’Organizzazione Mondiale del Turismo, si prepara a diventare una delle maggiori fonti al mondo di turismo verso l’estero, con un tasso di sviluppo del settore del 12,5% l’anno fino al 2020. Le partenze stimate saranno di 100 milioni l’anno, a fronte dei 33 milioni di cinesi che hanno viaggiato all’estero nel 2007. Nel 2005 solo il 5% dei turisti cinesi sceglieva come destinazione l’Europa (il 90% si indirizzava verso l’Asia), ma la capacità d’attrazione del mercato europeo nei confronti dei turisti cinesi ha grandi potenziali di crescita. Statistiche dell’Organizzazione Mondiale del Turismo indicano che per il 2020 l’Europa potrà attendersi oltre 5 milioni di turisti cinesi l’anno. Presso gli operatori a Pechino e Shangai l’Italia è tra le mete preferite dai turisti cinesi, tanto che il 90% delle agenzie turistiche locali organizza pacchetti turistici verso il nostro Paese; tuttavia l’Italia è al 3° posto tra le destinazioni europee preferite, dopo Germania e Francia, mentre sta crescendo la concorrenza di Spagna e Grecia.
Il potenziale turista cinese vive nelle zone costiere orientali e fa parte di ceti medio e alto (circa il 10% della popolazione totale). Questo mercato è particolarmente interessante per il potenziale di sviluppo in termini numerici e per la potenziale incidenza sulla destagionalizzazione del nostro incoming, poiché il turista cinese viaggia sia d’inverno che d’estate, anche se tende a escludere i soggiorni balneari. Dal 2006, in particolare, si è accentuata la tendenza alla crescita delle partenze nella stagione estiva, che vanno ad aggiungersi ai picchi delle cosiddette Golden Weeks, ovvero la settimana di vacanza concessa in occasione del Capodanno Cinese, del Primo Maggio e della Festa Nazionale del 1 Ottobre.
Attività programmate dalla Regione Lazio
Attraverso l’Agenzia di Promozione Turistica di Roma e del Lazio si prevede:
- l’organizzazione di un Roadshow interamente dedicato al Lazio, che si svolgerà a Pechino (21 aprile 2009) e Seoul (22-23 aprile 2009): 30 le imprese del Lazio che incontreranno una lista selezionata di operatori di Pechino e Seul. In programma workshop, briefing, elaborazione di un catalogo della domanda e dell’offerta.
- la partecipazione al Bite di Pechino nel giugno 2009, una fiera dallo spiccato profilo operativo e particolarmente mirata per la promozione delle destinazioni estere per il turismo in uscita dalla Cina.