Inserito nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO nel 2018, il sito archeologico di Göbeklitepe si trova a circa 18 km dalla città di Şanlıurfa, nel sud est della Turchia: la sua scoperta ha profondamente scosso non solo le vecchie teorie sull’archeologia ma, a livello turistico, ha oggi reso la zona ambita da centinaia di turisti, attratti dall’eccezionalità del luogo, che stanno contribuendo allo sviluppo di questa in maniera decisamente più celere. La tutela della zona è una priorità per chi lavora al sito archeologico ma l’obiettivo è anche quello di renderlo fruibile alle persone perché possano comprenderne l’estrema bellezza e la forza rivoluzionaria della scoperta.
Alcuni giorni fa, il 21 ottobre, presso l’Istituto Yunus Emre – Centro Culturale Turco, a Roma, si è svolta la tavola rotonda “Göbeklitepe: comprendere il passato con uno sguardo verso il futuro” organizzata dalla Fondazione del Palazzo Yıldız, in collaborazione con l’Ufficio Cultura e Informazioni dell’Ambasciata di Turchia di Roma.
La serata si è aperta con i saluti i saluti istituzionali dell’On. Prof.ssa Zeynep Karahan Uslu, Presidente del Consiglio della Fondazione del Palazzo Yıldız, in presenza dell’Ambasciatore della Repubblica di Turchia a Roma, S.E. Murat Salim Esenli e del vice-ministro della Cultura e Turismo della Repubblica di Turchia, Ozgul Ozkan Yavuz.
Un evento culturale di grande importanza, realizzato in occasione dell’anno di Göbeklitepe 2019 nell’ambito del progetto “Göbeklitepe: La Storia dell’Umanità si riscrive”, durante il quale è stato ricordato che gli scavi effettuati dall’archeologo tedesco Prof. Klaus Schmidt dal 1995 al 2014 hanno permesso di rinvenire il più antico esempio di tempio in pietra del mondo, la cui costruzione iniziò 11.600 anni fa, ben 7.000 anni prima delle Piramidi.
A continuazione della tavola rotonda, i numerosi partecipanti hanno assistito al concerto di chitarra classica del Maestro Ahmet Kanneci e hanno preso parte all’inaugurazione della mostra fotografica “L’Eredità del Tempo”.
Antonella Pino d’Astore
Nella prima foto: vice-ministro della Cultura e Turismo della Repubblica di Turchia, Ozgul Ozkan Yavuz.