COSTA PRESENTA UNA SERIE DI PROCEDURE PER LA SICUREZZA DI OSPITI ED EQUIPAGGIO
La graduale ripartenza delle crociere, dopo che le autorità competenti avranno dato il via libera, sarà supportata da una serie completa di protocolli sanitari, sviluppati da Costa Crociere in collaborazione con un panel di esperti scientifici indipendenti.
Costa sta anche lavorando per ottenere la certificazione del RINA “Biosafety Trust Certification”, uno schema volontario per i sistemi di gestione volto a prevenire la diffusione delle infezioni.
In attesa dell’autorizzazione finale per la ripartenza delle crociere, Costa Crociere annuncia l’introduzione a bordo delle sue navi del “Costa Safety Protocol“, un nuovo protocollo sanitario progettato appositamente per garantire la migliore esperienza di vacanza con la massima sicurezza. Il “Costa Safety Protocol” è stato sviluppato dalla compagnia italiana con l’aiuto di un gruppo di esperti scientifici indipendenti in sanità pubblica coordinati da V.I.H.T.A.L.I. (Value in Health Technology e Academy for Leadership and Innovation), spin-off dell’Università Cattolica di Roma, ed è conforme alle linee guida sanitarie nazionali e internazionali. Il protocollo include una serie molto ampia di misure e procedure, che coprono ogni aspetto della crociera, compresa la sicurezza dei membri dell’equipaggio quando ritornano a lavorare a bordo, il processo di prenotazione, le operazioni di imbarco e sbarco nei porti, l’esperienza a bordo, le escursioni a terra e l’assistenza medica.
A ulteriore tutela della sicurezza di ospiti ed equipaggio, Costa ha anche avviato l’iter per ottenere la Biosafety Trust Certification del RINA, una certificazione che esamina tutti gli aspetti della vita a bordo – dai servizi alberghieri alle aree di ristorazione, fitness e relax – e verifica la corretta gestione degli aspetti sanitari a seguito di una serie di audit condotti sia sulle navi che a terra.
Come prima cosa, per quanto riguarda l’equipaggio delle navi, Costa sta implementando misure per lo screening preliminare di ciascun dipendente già nel proprio paese di origine, che comprendono due test con tampone per il COVID-19. All’arrivo in Italia gli equipaggi vengono sottoposti a un terzo test con tampone e quelli confermati negativi sono ammessi a bordo nel rispetto di un periodo di “quarantena” di 14 giorni. Durante tutto il periodo di permanenza a bordo, le loro condizioni di salute sono monitorate costantemente con controlli della temperatura effettati ogni giorno e test con tampone ogni 30 giorni.
Relativamente agli ospiti, le misure includono procedure digitali aggiornate, come il check-in e l’autocertificazione medica online, che possono essere eseguite da casa prima della partenza, e un ruolo crescente della tecnologia digitale come, ad esempio, la possibilità di prenotare i servizi di bordo tramite l’app dedicata MyCosta. Prima dell’imbarco sono previsti controlli sanitari ancora più stringenti, con la misurazione della temperatura corporea per tutti gli ospiti, che sarà effettuata anche a ogni uscita e accesso alla nave in tutti i porti di scalo compresi nell’itinerario, e una volta a bordo sarà consentita in ogni momento della giornata grazie a dispositivi elettronici self-service. Il distanziamento fisico sarà rispettato sia nei terminal che durante le escursioni a terra, che sono state ridisegnate con gruppi ristretti di persone e partenze scaglionate, con pullman sanificati prima e dopo ciascun utilizzo.
Anche l’esperienza a bordo sarà regolata dalle nuove procedure, che prevedono in primo luogo la riduzione del numero di ospiti presenti su ogni nave, al fine di garantire un’adeguata distanza ed evitare assembramenti. L’uso delle mascherine sarà obbligatorio negli ambienti interni, mentre in quelli esterni sarà richiesto in tutte le situazioni in cui non è possibile mantenere il distanziamento fisico, secondo le norme vigenti a terra.
Gli interni e i ponti esterni di ogni nave saranno sottoposti a pulizia e sanificazione più frequenti utilizzando prodotti speciali, così come un numero maggiore di distributori di gel disinfettante per le mani sarà posizionato nei terminal e a bordo. I sistemi di areazione di bordo sono stati dotati di nuovi filtri che assicurano un’efficacia di filtraggio elevata di aria fresca proveniente dall’esterno, minimizzando il ricircolo di quella interna.
Anche i programmi di intrattenimento e la ristorazione saranno riorganizzati in conformità con i nuovi standard di sicurezza. Ad esempio, l’offerta di intrattenimento è stata modificata con spettacoli riproposti più volte durante il giorno per piccoli gruppi di persone, mentre nei ristoranti non sarà più disponibile il “self service” ma tutti i pasti saranno serviti dal personale Costa.
A bordo l’assistenza medica sarà garantita 24 ore su 24 per tutti gli ospiti e l’equipaggio. Il personale medico delle navi è stato dotato di kit di test con tempone e dispositivi diagnostici autorizzati dall’Unione Europea per la valutazione immediata dei casi sospetti di COVID-19, e ha ricevuto adeguata formazione nelle procedure di test e nei metodi di trattamento pertinenti. Insieme alle autorità responsabili, sono stati sviluppati processi dettagliati per facilitare l’assistenza medica, lo sbarco e il rientro sicuri, il più rapidamente possibile, per i pazienti con diagnosi di un caso confermato COVID-19. Le prestazioni mediche relative a sintomi influenzali o riconducibili a difficoltà respiratorie sono gratuite per tutti gli ospiti ed è prevista una copertura assicurativa specifica.
Inoltre, sono stati predisposti per tutto l’equipaggio moduli di formazione specifici relativi al rispetto dei nuovi protocolli sanitari e all’implementazione del sistema di gestione della nave, che rafforzerà ulteriormente le già rigide procedure in atto a bordo della flotta Costa.
Il comitato scientifico che ha contributo alla definizione del “Costa Safety Protocol” è composto da Giancarlo Icardi, Professore ordinario di Igiene, Dipartimento di scienze della salute dell’Università degli studi di Genova; Direttore Centro Interuniversitario di Ricerca sull’Influenza; Direttore UOC di Igiene -Policlinico San Martino, Genova; Roberto Ieraci, Referente scientifico per le vaccinazioni Asl Roma1, già Direttore UOC Vaccinazioni Centro di vaccinazioni internazionali Asl Roma 1; Patrizia Laurenti, Professore Associato di Igiene presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore (UCSC); Direttore dell’Unità Operativa Complessa Igiene Ospedaliera, Dipartimento Scienze della salute della donna, del bambino e Sanità Pubblica – Fondazione Policlinico Universitario “A. Gemelli” IRCCS; membro del Comitato Scientifico per le Infezioni Ospedaliere della FPG-IRCCS; Umberto Moscato, Professore associato di Medicina del Lavoro e Igiene presso l’UCSC e Dirigente medico del Servizio di Igiene Ospedaliera, Dipartimento Scienze della salute della donna, del bambino e di Sanità Pubblica-Fondazione Policlinico Universitario “A. Gemelli” IRCCS; membro del Comitato Tecnico-Scientifico per le Infezioni Ospedaliere della FPG-IRCCS; Stefano Vella, già Direttore del Centro per la Salute Globale dell’ISS; Adjunct Professor, Global Health, UCSC, Roma; Senior Consultant VIHTALI.
La compagnia provvederà a fornire ampie informazioni sui nuovi protocolli e procedure di sicurezza attraverso il proprio sito web e i canali di comunicazione e commerciali dedicati.