Il presidente Donghi si appella alle autorità capitoline e dichiara: “Quanto accaduto penalizza il nostro settore e l’immagine  di Roma. Urge risposta a nostra proposta per combattere chi opera nell’illegalità”

Dopo l’incontro con le autorità capitoline Donghi ha sollecitato l’approvazione di un regolamento affinché si riesca a fare chiarezza  anche sul problema dei promotori turistici itineranti. Queste le sue parole sullo spinoso problema da affrontare celermente e con serietà.

“Quello che è accaduto danneggia non solo il nostro lavoro ma l’immagine dell’intera città soprattutto quando a denunciarlo è Papa Francesco le cui parole fanno il giro del mondo.  Da tempo ci stiamo battendo per contrastare il fenomeno dell’illegalità che dilaga a Roma in questo specifico settore turistico e abbiamo più volte sollecitato le autorità competenti presentando le nostre istanze”. Lo precisa Stefano Donghi, presidente FITOPAC, Federazione Italiana Tour Operator Promotori Arte e Cultura, (50 agenzie associate nel solo comune di Roma) che punta il dito anche  su coloro che definiscono Saltafila i promotori turistici itineranti offendendo la dignità di chi lavora con professionalità e nel rispetto della legge. Ad oggi, nella sola Roma, sono circa duemila i promotori turistici itineranti che lavorano per una ottantina di agenzie di viaggi ricettiviste con regolare licenza. “Ci sono anche in questo settore gli abusivi, ma non si può fare di tutta l’erba un fascio”, sottolinea Donghi e aggiunge: “Per questo vogliamo regole che colmino il vulnus legislativo che li penalizza e restituisca dignità a chi lavora nel rispetto delle regole”.  A tal proposito “abbiamo presentato le nostre istanze al Tavolo della Commissione capitolina Turismo presieduta da Carola Penna (M5S) per sollecitare l’approvazione di un regolamento che possa finalmente fare chiarezza sulla questione”.  Fra le richieste presentate alla commissione capitolina dalla FITOPAC, anche al fine di scoraggiare l’abusivismo, un badge per i promotori itineranti di arte e cultura da esibire ai vigili e ai turisti e corsi di formazione dell’Ente Bilaterale per il Turismo del Lazio. “È stato lo stesso Tar a chiedere agli organi competenti che fossero inquadrate queste specifiche figure professionali e l’Assessore allo Sviluppo Economico, Turismo e Lavoro, Adriano Meloni, ci ha promesso il suo impegno in tal senso”.

 

La FITOPAC si impegna a sviluppare forme di collaborazione professionale tra le imprese, associazioni e operatori esperti del turismo culturale, al fine di:

  • creare e promuovere nuovi prodotti turistici e migliorare quelli esistenti, adattandoli alle nuove tendenze del mercato;
  • ­­indirizzare flussi turistici anche verso i territori e luoghi meno battuti, dal turismo di massa;
  • stimolare  e promuovere l’innovazione nell’offerta turistica coinvolgendo ed interessando nuove fasce di clientela per prolungarne il soggiorno.
  • contribuire ed appoggiare lo sviluppo di un turismo sostenibile
  • collaborare con tutti i P.I.T. locali (Punti di informazione turistica), compensandone le eventuali carenze, nello svolgere l’attività di informazione, assistenza e prima accoglienza dei turisti.
  • perseguire ed  elaborare nuove strategie di mercato più incisive ed aggiornate al fine di stimolare lo sviluppo del settore turistico tutto.