Nel corso della tavola rotonda “Il Turismo Sociale, il Turismo per Tutti”, svoltosi ieri a BETA- Borsa Europea del Turismo Associato- è stata presentata  la prima edizione della ricerca “Turismo Accessibile in Italia – La Domanda e L’offerta”  curata da SL&A Turismo e Territorio.

La tavola rotonda rappresenta il primo passo significativo di un percorso già tracciato, che avrà un orizzonte almeno triennale, e che vede nella BETA e nella Regione Toscana il punto di riferimento nazionale per il turismo accessibile italiano.

Il Rapporto di ricerca, disponibile sul sito di SL&A www.slea.it (nella sezione News), rappresenta il “numero zero”, e cioè la ricostruzione dello stato dell’arte del settore, e contiene una panoramica sulle indagini di mercato relative al turismo accessibile condotte in questi anni a livello nazionale.

Si tratta quindi solo dello step iniziale di un percorso più ampio in cui questi temi saranno ulteriormente approfonditi, sia tramite un’indagine sulla domanda di turismo accessibile, sia tramite una mappatura  di quanto è stato fatto dagli operatori turistici in relazione all’offerta in Italia.

E’ stato quindi lanciato il Censimento nazionale permanente delle esperienze di turismo accessibile, a partire dalle candidature pervenute per il terzo “Premio turismo Italia Accessibile”, assegnato proprio ieri nel corso della BETA (le motivazioni ed i premiati sul sito www.slea.it nella sezione News).

Molte provincie, territori, imprese hanno infatti costruito un’offerta ospitale accessibile e tante strutture sono pronte ad accogliere clienti con bisogni speciali, ma di fatto manca una messa a sistema di tutte le informazioni che consenta  a chi ha bisogni speciali di scegliere il luogo da visitare e le imprese a cui rivolgersi, oltre ad avere indicazioni relative a proposte in cui l’accessibilità sia uno dei fattori di qualità.

Altra esigenza avvertita, a cui il Censimento lanciato ieri intende rispondere, è quella di offrire a tutti gli operatori del settore un riferimento metodologico unico, a cui poter raccordare le varie iniziative, giungendo però a risultati confrontabili.

In conclusione della Tavola Rotonda è stata infine proposta la considerazione dell’accessibilità delle strutture nella nuova classificazione di qualità approvata dalla Conferenza Stato-Regioni, quale indispensabile prova di civiltà ospitale del nostro Paese.