Jordan Tourism Board, dopo aver annunciato il suo ritorno sul mercato italiano, dirama i risultati relativi ai flussi turistici verso la Giordania del periodo gennaio-luglio 2008. Stupefacente la performance italiana, con un incremento delle presenze turistiche del 66.2%, il più alto registrato in Europa. Un dato che conferma il ruolo strategico del nostro Paese per lo sviluppo turistico giordano.

Risultati estremamente positivi per gli arrivi turistici italiani in Giordania.
Dopo aver archiviato il 2007 con 28.337 presenze, le previsioni per l’anno in corso sono decisamente lusinghiere.
Secondo gli ultimi dati forniti dal Jordan Tourism Board, nel periodo gennaio-luglio 2008 i turisti italiani sono stati 23.523, segnando un incremento del  66.2% rispetto all’anno precedente.
Una performance di altissimo livello, che proietta l’Italia nel novero dei mercati strategici per lo sviluppo turistico del Regno Hashemita.
Il Belpaese ha registrato infatti il più alto tasso di incremento delle presenze in Europa, superando ampiamente gli ottimi risultati registrati da Benelux (+51.1%), Francia (36.3%), Spagna (31.6%) e Russia (21,7%). Segnali in controtendenza giungono invece dal Regno Unito, unico paese a segnare per i primi sette mesi del 2008 un dato negativo (-6.7%).
“Siamo orgogliosi dei risultati ottenuti sul mercato italiano – commenta Nayef al-Fayez, managing director di Jordan Tourism Board – l’Italia ha registrato un incremento senza precedenti nel corso degli ultimi mesi e siamo sicuri che questa tendenza continuerà anche nel 2009 grazie ai nuovi progetti ai quali stiamo lavorando”.
La seconda parte del 2008 promette di mantenere gli stessi trend di crescita registrati fino ad oggi, una performance positiva per inaugurare nel migliore dei modi il 2009 ormai alle porte.
L’offerta turistica della Giordania è ampiamente fruibile anche durante la stagione autunnale, con numerose proposte per scoprire i mille volti del paese: dal deserto del Wadi Rum alle acque rilassanti del Mar Morto, dalla suggestiva capitale Amman fino agli scenari da favola di Petra.

Petra sarà, poi, al centro dell’attenzione del mondo intero il prossimo 12 ottobre, quando nella capitale dei Nabatei verrà celebrato uno straordinario concerto in memoria di Luciano Pavarotti, il grande maestro scomparso un anno fa da sempre legato alla famiglia reale giordana.

“Il concerto in onore di Pavarotti è un evento di risonanza mondiale che siamo orgogliosi di ospitare. Petra è una location stupenda che simboleggia al meglio la cultura e la storia della Giordania. La manifestazione contribuirà a rafforzare ulteriormente i legami tra i due paesi” conclude Nayef al-Fayez.