Andrea Giannetti, presidente Confindustria Assotravel (associazione nazionale agenzie di viaggio e turismo), risponde al Commissario Alitalia Fantozzi ed al suo appello  “Il modo migliore per salvare Alitalia è volare Alitalia”.

Le agenzie di viaggio italiane sono pronte a sostenere Alitalia, per ragioni forse anche sentimentali: lo sviluppo del turismo nel nostro paese si è sempre accompagnato idealmente alla Compagnia.  Ma il Commissario Fantozzi deve anche capire che, nel corso degli anni, Alitalia ha letteralmente dilapidato un ulteriore patrimonio oltre quello strettamente
economico/finanziario: il suo rapporto priviligiato con le agenzie di viaggio italiane. Una compagnia aerea avrebbe dovuto guardare con attenzione infatti alla rete distributiva dal momento che essa detiene oltre il 90% del traffico passeggeri su voli di linea. Politiche di vendita diretta dai costi esorbitanti (leggi ecommerce) a fronte di una riduzione progressiva dei margini riservati alle agenzie di viaggio che sono oggi all’1% lordo e i recenti perturbamenti  rendono difficile ripristare un dialogo. Non solo: le scelte di Alitalia in termini di remunerazione alle agenzie hanno indotto tutte le altre compagnie a fare altrettanto Più che Fantozzi è necessario che, proprio la nuova proprietà, comprenda quanto sia necessario ripristinare un rapporto di effettiva collaborazione con chi è detiene la fiducia dei clienti così come, tra l’altro,  avviene oggi su mercati assolutamente maturi come gli Stati Uniti.