La Repubblica Dominicana presenta a TTG incontri i dati dei primi 8 mesi dell’anno, che vedono l’Europa in leggera ripresa e un andamento generale tutto sommato positivo, con un incremento di arrivi che si avvicina al 20%. Un flusso destinato ad aumentare, stando alle recenti dichiarazioni del nuovo Ministro del Turismo dominicano, Francisco Javier García.

Gli ultimi dati, relativi ai primi 8 mesi dell’anno, degli arrivi di turisti in Repubblica Dominicana, mantengono l’incremento attorno al 20%. Buona è la tenuta dell’America del Nord, sempre con Messico e Canada a trainare il flusso turistico. L’Europa, complice soprattutto un buon andamento da parte della Francia, che ottiene un incremento pari quasi al 5%, manda invece segnali  di una leggera ripresa anche per l’Europa (+0,52%) che fino al mese scorso si manteneva sostanzialmente stabile.

Un dato che, stando alle ultime dichiarazioni del nuovo Ministro del Turismo dominicano, Francisco Javier García, è destinato ad aumentare in futuro: di recente, infatti, sono stati approvati due nuovi piani di investimento, il primo che si attesta attorno ai 3.000 milioni di dollari, il secondo da 3.424 milioni di dollari, con capitali provenienti per lo più dagli Stati Uniti. Quest’ultimo piano prevede la realizzazione di 24 nuovi progetti turistici e creerà nel Paese qualcosa come 15.000 nuovi posti di lavoro, oltre a incrementare la ricettività alberghiera di 14.000 nuove stanze.
I progetti puntano ad innalzare l’offerta nelle aree turistiche di Punta Cana, Juan Dolio, Puerto Plata e Samaná e verranno attuati in un arco di tempo variabile da 3 a 7 anni.

Javier García è ottimista e nutre piena fiducia nel settore del turismo dominicano perché, sostiene “non risente delle crisi economiche mondiali che si sono presentate negli ultimi tempi: quella del petrolio, della produzione alimentare, la crisi immobiliare che ha coinvolto in particolar modo gli stati Uniti, quella della borsa e la crisi finanziaria che sta coinvolgendo Stati uniti ed Europa”. Ne è prova il fatto che nessun altro Paese dell’area caraibica sta ricevendo così tanti investimenti dall’estero.

La motivazione, sempre secondo García, di questo notevole impulso a livello turistico-immobiliare risiede nel fatto che in Repubblica Dominicana gli immobili non hanno mai sofferto di crisi e, negli ultimi 3-4 anni da quando ha preso il via la crisi immobiliare negli Stati Uniti, questa destinazione è divenuta un’opportunità da non perdere per molte società del settore.

García, partendo dai dati generali sul turismo, che hanno visto, per il 2007 un flusso mondiale di 903 milioni di persone, 52 milioni più del 2006, e che prevedono un totale di 1.600 milioni di persone per il 2020, ha fatto anche delle previsioni per gli obiettivi futuri: “La Repubblica Dominicana è il paese leader tra le destinazioni caraibiche: qui arrivano ogni anno circa 4 milioni e mezzo di turisti. Le prospettive di crescita sono molto buone per questa, che si conferma una meta strategica per diversi Paesi nel mondo. La mia ambizione è quella di lavorare per arrivare ad avere 9 milioni di arrivi, cioè un turista per ogni abitante. Quando questo obiettivo sarà raggiunto, sarà possibile sviluppare un piano speciale per far entrare in contatto turisti e popolazione, per far conoscere la cucina locale, la musica tradizionale, la cultura dominicana in generale. Un’esperienza che genererà un ricordo molto più vivo e intenso di molti altri. Il pensiero che ciascun turista deve avere una volta tornato a casa non è quello di aver fatto una bella vacanza, ma piuttosto quello di desiderare di tornare presto al nostro Paese”.

“Quanto dichiarato dal nuovo Ministro del Turismo Francisco Javier García ci è di stimolo per continuare a lavorare di concerto con gli obiettivi posti dal Ministero e per trovare, qui, sul mercato italiano, nuove forme di promozione e comunicazione, al grande pubblico come agli addetti del settore per far conoscere i diversi aspetti del nostro Paese” ha dichiarato Neyda Garcia, direttrice dell’Ente del Turismo dominicano in Italia “L’obiettivo del Ministro di creare un legame tra i dominicani e i turisti, infatti, presuppone non soltanto infrastrutture e iniziative adeguate ma anche e soprattutto preparazione, rispetto per questa cultura e una buona dose di curiosità: i dominicani sono un popolo estremamente solare e accogliente e anche questo aspetto vale la pena di essere vissuto al meglio, sicuri che saprà regalare ricordi davvero indimenticabili”.