Helena Markus espone per la prima volta a Bruxelles Antiques & Fine Arts Fair  (BRAFA). Tra Venerdì 23 Gennaio e Domenica 1 Febbraio 2009 a Bruxelles, all’interno dei suggestivi spazi del Tour & Taxis (Avenue du Port 86 C / B), si aprirà al pubblico l’edizione n° 54 di una delle manifestazioni d’arte più attese ogni anno in Belgio: la Fiera degli Antiquari del Belgio, che proprio nel 2009 diventa BRAFA- Brussels Antiques & Fine Arts. Fra gli espositori la galleria milanese di Helena Markus, esperta d’arte giapponese antica e curatrice di alcune fra le più importanti mostre sul tema in Europa, negli ultimi dieci anni. “Abbiamo voluto partecipare a questa manifestazione per aprire la nostra galleria a nuovi mercati internazionali” spiega Helena Markus ” Da diversi anni affianco allo studio e alla passione da collezionista l’attività di gallerista, anche per avere occasione di trasmettere la conoscenza di un’arte così ricca e complessa come quella giapponese. Tutti possono vedere, ma per capire bisogna aver approfondito studiando… Definirei così il mio ruolo di gallerista. In questo senso il BRAFA di Bruxelles ci è sembrato-anche per la presenza di autorevoli colleghi stranieri- un evento strategico “. Nata a Praga, nel 1971 e laureata a Oxford – dove  ha frequentato anche il Master of Arts in Oriental Studies. Helena Markus vive e lavora a Milano da quasi vent’anni dove scrive importanti libri sull’arte giapponese come Hiroshige TokaidoLa Poesia della beltà femminile, I grandi maestri delle stampe giapponesi” e cura la sua galleria specializzata in paraventi giapponesi.

L’arte giapponese dal XVII al XX Secolo -stampe e ceramiche in particolare- è anche la “mission” della galleria parigina  Tanakaya di Tamio Ikeda.  Aperta in Rue Saint-Suplice 4 dal 1988, la galleria è specializzata in ceramiche dal periodo Edo (1603-1867) alle ere Meiji, Taisho e Showa (da 1868 al 1989); nonché in  stampe Ukiyo-e, Shin-Hanga  e Sosaku-Hanga (emblema dell’arte giapponese per eccellenza e realizzate su blocchi di legno). A Bruxelles accanto alle stampe, Tamio Ikeda porterà all’attenzione di collezionisti e visitatori una maschera Chujyô del XIX Secolo di legno dipinto rappresentante il carattere aristocratico tipico del Teatro Nō (questa forma di teatro è caratterizzato da movimenti lenti e statici e dall’uso di maschere scolpite in modo tale che a secondo dell’orientamento e della diversa incidenza della luce si producano mutamenti espressivi. Tutte le maschere del teatro Nō hanno un nome e corrispondono alla caratterizzazione di un personaggio). E’ belga invece la Kyoto Gallery di Tony Cammaert, un antiquario che dopo vent’anni di attività a Bruxelles, nel 2001 ha trasferito la galleria insieme alla sua dimora all’interno del Château d’Acoz -nella regione Hainaut. All’interno dei saloni cinquecenteschi Tony Cammaert sposa mobili e oggetti occidentali con opere d’arte antica giapponese. Su un’area espositiva di 12.400 m² accuratamente allestita, gli appassionati di arte giapponese antica e di arte orientale in generale troveranno 18 gallerie , oltre a dipinti, mobili e oggetti di ogni secolo esposti dai 130 galleristi provenienti da diversi paesi europei e americani: Francia, Belgio, Svizzera, Italia, Germania, Gran Bretagna, Paesi Bassi, Spagna, Lussemburgo e California. Per 10 giorni il BRAFA -che inaugura il ricco cartellone delle manifestazioni d’arte del 2009- rappresenta una sorta di “cartina di tornasole” del mercato.