Che fosse bella quanto un’attrice di Hollywood era ormai noto a tutti, che fosse sempre pronta a schierarsi dalla parte dei più deboli e contro le ingiustizie sociali, stavamo imparando a scoprirlo, ma che avesse un così grande senso dell’umorismo e fosse pronta a mettersi in gioco per dare maggiore eco alle proprie idee, è stata, ammettiamolo, una gradita sorpresa.  La bellissima Regina Rania di Giordania, simbolo di una nobiltà che non ama l’ostentazione e lo sfarzo, ma che si fa anzi portavoce di principi di democrazia ed uguaglianza, esce completamente dai rigidi schemi del protocollo e lancia il proprio profilo su You Tube. Decisamente attenta al veloce evolversi dei nuovi metodi di comunicazione, la Regina sa come rivolgersi al vasto pubblico di Internet e sfrutta sapientemente i semplici quanto efficaci mezzi della Rete.

Rania scende dal trono, dimentica gli editti e fa suo la prima legge delle moderne comunicazioni : “Il medium è il messaggio”. In un’escalation di comicità, la Reale Rania cattura in questo video (PER PRENDERE VISIONE CLICKATE SU http://www.youtube.com/watch?v=JPcw3fLeBHM)  l’attenzione dello spettatore con la sua infinita grazia e spontaneità, per servire, nel momento di massima curiosità, il vero ed unico messaggio ragione di questa operazione mediatica: “Sospetto, intolleranza e sfiducia, ci stanno separando gli uni dagli altri“. Un invito a non farsi trarre in inganno dalle apparenze ma di prestare attenzione alla tolleranza reciproca e ad una comprensione che valichi gli stereotipi e le barriere linguistiche, culturali o religiose.

Alla premiazione che l’ha vista ricevere il primo You Tube Visionary Award, Rania ha dichiarato: “You Tube ci incoraggia ad essere attivi partecipanti di una conversazione globale, facendo sentire le nostre voci, dandoci il potere di “mediatizzarci”, aumentando la conoscenza reciproca, abbattendo, un video dopo l’altro, le barriere che ci separano“. Semplice e diretto, quanto incredibilmente efficace, Rania  non solo ha utilizzato un mezzo di diffusione di larghissimo raggio, ma l’ha saputo fare attraverso un linguaggio a fortissimo impatto comunicativo: il senso dell’umorismo.