spiaggia_cattolica_01Le Associazioni di categoria S.I.B. – Confcommercio, FIBA – Confesercenti, ASSOBALNEARI ITALIA – Confindustria e OASI – Confartigianato hanno incontrato ieri l’on.le Gianfranco Conte, Presidente della VI Commissione Finanze della Camera dei Deputati, per fare il punto sull’avvio dei lavori al progetto organico e condiviso attinente la disciplina delle attività turistico-balneari. Esprimendo apprezzamento per quanto fin qui svolto, i rappresentanti delle imprese balneari, hanno però manifestato la propria preoccupazione perché nel ‘Decreto Milleproroghe’ non è stato possibile inserire nessuno degli emendamenti di proroga della legge 296/06, quella, cioè, relativa ai canoni demaniali.Ne deriva, quindi, una situazione sempre più difficile per molte imprese balneari che si sono opposte sul piano giudiziale alle richieste di nuovi canoni elevati fino a 10 volte rispetto a quelli versati nel 2006, ma che si vedranno anche costretti a corrispondere gli importi maggiorati relativi agli anni 2007, 2008 e 2009.

Si tratta di cifre che, nella maggior parte dei casi, non potranno essere incassate a causa della loro elevata entità e che, di conseguenza, potrebbero causare il non rinnovo o, addirittura, la revoca della concessione demaniale.

Le Associazioni di categoria chiedono che venga approvato, con urgenza, un provvedimento legislativo di riordino della disciplina che regoli le concessioni demaniali marittime con finalità turistico-ricreative, tenendo conto anche del recente Protocollo di Intesa concordato con il Dipartimento del Turismo e le Regioni. In previsione del timing che si dovrà sviluppare per  raggiungere l’obiettivo di un provvedimento completo,  gli imprenditori balneari chiedono con grande rigore l’ipotesi di una proroga che dovrebbe rientrare nel Decreto anticrisi all’esame del Governo.

La preoccupazione è fortissima in quanto alla condizione generale di crisi si aggiungerebbe una situazione di insostenibilità dei Canoni che potrebbe compromettere l’apertura stessa degli stabilimenti balneari.

Questo status  di profonda  difficoltà  per il turismo balneare verrà affrontato nel corso della Fiera Balnearia a Marina di Carrara il prossimo 3 marzo, dove le Associazioni di categoria concerteranno le azioni da intraprendere prima, durante e dopo la stagione estiva.