donnaAlla vigilia della nuova stagione turistica, il Bacino Termale Euganeo valuta l’annata appena trascorsa e si prepara all’avvio di nuovi progetti: la chiusura del 2008 evidenzia, in relazione allo stesso periodo del 2007, la tenuta degli arrivi con un valore generale del Bacino Termale Euganeo (Comuni di Abano Terme, Battaglia, Galzignano, Montegrotto e Teolo) del -0,01% (+0,25%% per Abano e +0,93% per Montegrotto): ciò significa solo 53 arrivi in meno rispetto al 2007, dopo un decennio di crescita ininterrotta. Diversa la situazione per le presenze, che continuano a diminuire,  con un valore generale del Bacino del -3,59% (-2,61%% per Abano e -3,75% per Montegrotto), con la conseguente diminuzione della permanenza, pari a 5,16 giornate medie.

Ancora positivo l’andamento degli ospiti italiani con un +4,05% negli arrivi (+4,49% per Abano e +4,51% per Montegrotto) e -0,25% nelle presenze (-0,49% per Abano e +1,51% per Montegrotto). Si conferma invece una situazione senza dubbio negativa per gli stranieri, che fanno registrare un -6,03% sul fronte degli arrivi (-6,75% per Abano e -3,94% per Montegrotto) e un -7,30% nelle presenze (-5,64% per Abano e -8,15% per Montegrotto), confermando il cambiamento del posizionamento delle destinazioni e il maggiore orientamento al mercato italiano.

relax08Il 2008 si chiude, quindi, con luci ed ombre: da una parte la tenuta degli arrivi, risultato confortante in un contesto nazionale e internazionale di crisi e dopo 10 anni di crescita ininterrotta dell’appeal delle destinazioni. Dall’altra c’è però il calo delle presenze, che conferma la tendenza di lunga durata che si riflette nell’ulteriore ridimensionamento della permanenza media e nel problema della redditività per le strutture alberghiere. Il 2008 segna, nell’arco di un decennio, il record positivo degli arrivi e quello negativo delle presenze.

 

“Nel contesto generale della crisi economica e dei consumi  e, quindi anche del turismo e delle vacanze – commenta il Presidente di Turismo Padova Terme Euganee Ubaldo Lonardi – l‘obiettivo è la tenuta dei flussi; è però necessario incrementare la forza attrattiva del nostro territorio per contrastare la riduzione della permanenza media con l’aumento degli arrivi. Importante investire sul mercato italiano”.

 

Risultati molto interessanti ha dato, sotto il profilo degli ospiti italiani, il progetto di turismo sociale “LE TERME: UNA RISORSA PER LA QUALITA’ DELLA VITA”, avviato in via sperimentale nel 2006 e promosso da Provincia di Padova e Azienda Turismo Padova Terme Euganee in collaborazione con Consorzio Terme Euganee di Abano e  Montegrotto, che nel 2008 ha portato nel bacino Euganeo circa 15.000 presenze.

Per il 2009, per far fronte alle richieste crescenti, i pacchetti promozionali di soggiorno settimanale alle Terme sono stati estesi su tre finestre temporali (marzo, maggio e novembre), con l’adesione di nuove strutture alberghiere (da 8 a 13) e con l’opportunità di usufruire dell’offerta anche per i cittadini di altre Province del Veneto.

 

 

 

 

 

L’ambito termale deve essere osservato con attenzione, anche in ragione dei profondi mutamenti di questi ultimi anni e del necessario riposizionamento del sistema di offerta: riduzione progressiva dei flussi stranieri, con particolare riferimento ai tedeschi, sorpasso degli arrivi italiani sugli stranieri, mutamento delle caratteristiche e delle aspettative dei target. Le indagini condotte dal Tavolo sul Turismo durante il 2008 nell’ambito del Focus sul turismo termale e del Percorso di ascolto si sono date l’obiettivo di portare proposte e ipotesi di lavoro concrete per il riposizionamento delle destinazioni del sistema termale euganeo e delle sue imprese alberghiere a partire dall’analisi delle criticità attuali.

 

Sui tre livelli di riposizionamento già individuati per le  imprese turistiche, le destinazioni termali nel loro complesso e la Governance, si innestano per il 2009 l’avvio della micro-progettualità per l’innovazione di prodotto e il riposizionamento delle imprese e alcune proposte operative di soluzione della crisi.