“Per il Gruppo Austrian Airlines il 2008 è stato un anno molto difficile. Nonostante le nostre previsioni fossero positive nei primi mesi dell’anno, la situazione è rapidamente peggiorata a causa del prezzo estremamente elevato del carburante, cui ha fatto immediatamente seguito una drastica diminuzione nel numero di prenotazioni, a causa delle crisi finanziaria mondiale. La firma del contratto per la vendita a Lufthansa del 41,56% delle quote di Austrian Airlines di proprietà di ÖIAG è stato un passo importante che garantirà al Gruppo un futuro a lungo termine. L’operazione è attualmente in fase di approvazione da parte della Commissione Europea in base alle leggi antitrust”, ha dichiarato Peter Malanik, membro del Management Board del Gruppo Austrian Airlines, presentando i risultati di bilancio del Gruppo Austrian Airlines per 2008.
“Nonostante la difficile situazione economica e finanziaria a livello mondiale siamo riusciti a perseguire la nostra strategia Focus East, rafforzando il nostro posizionamento nelle aree dell’Europa Centrale e dell’Est e in Medio Oriente e attuando numerosi miglioramenti in termini di qualità e servizio. In particolare il 2008 ha visto l’introduzione, a partire dall’estate, del nuovo Premium Service, un prodotto eccellente e di altissimo livello” ha commentato Andreas Bierwirth, membro del Management Board del Gruppo Austrian Airlines. “In questo modo siamo riusciti a raggiungere un risultato relativamente stabile per quanto riguarda il numero di passeggeri trasportati, che nel 2008 sono stati 10,7 milioni. I ricavi sono stati di 2.361 milioni di Euro, in leggera flessione rispetto all’anno precedente. Ciò nonostante, diversi fattori – in particolare l’aumento del 31,5% della spesa per il carburante – hanno influenzato pesantemente l’EBIT che è stato di -312,1 milioni di Euro. L’EBIT rettificato si attesta quindi a -35,2 milioni di Euro, anch’esso in flessione rispetto al 2007. Gli oneri straordinari, principalmente legati alla svalutazione della flotta, hanno prodotto costi operativi per un totale di 334,4 milioni di Euro. Il Gruppo ha registrato di conseguenza un risultato netto di -429,5 milioni di Euro nel 2008.
Risultati in flessione
A fronte di questo peggioramento della situazione globale, l’EBIT del Gruppo Austrian Airlines è diminuito in modo significativo passando dai 42,1 milioni di Euro del 2007 ai -312,1 milioni di Euro del 2008. Questo risultato è dovuto principalmente all’aumento delle spese per materiali e servizi, specialmente della spesa per il carburante, che è stata di 581 milioni di Euro (+31,5%), e alla drastica diminuzione della domanda che ha influenzato in modo particolare l’ultimo trimestre del 2008. L’EBIT rettificato del Gruppo ha risentito del forte aumento di oneri straordinari e si è attestato a -35,2 milioni di Euro, in netta flessione rispetto all’anno precedente (55,7 milioni di Euro).
Rispetto allo scorso anno fiscale, i risultati finanziari del Gruppo hanno registrato nel 2008 un miglioramento pari a 20,7 milioni di Euro, attestandosi a -32,5 milioni di Euro (2007: -53,2 milioni di Euro). Il dato è legato alla riduzione degli investimenti e a considerazioni di rischio sui cambi legati alle variazioni del dollaro. Il risultato dopo la detrazione delle tasse è pari a -334,4 milioni di Euro, (2007: 2,8 milioni di Euro).
Ricavi e ricavi operativi stabili
Malgrado il ridimensionamento del segmento a lungo raggio apportato nel 2007 e la riduzione di capacità nel segmento charter, i ricavi da traffico si sono mantenuti a un livello relativamente stabile, registrando una lieve flessione (-0,3%) e attestandosi a 2.361,0 milioni di Euro (2007: 2.368,6 milioni di Euro). Questo risultato può essere attribuito alla continua e sistematica espansione del Gruppo nel proprio mercato di riferimento nelle aree CEE e Medio Oriente, che hanno generato un forte aumento nei ricavi da traffico. La voce Altri Profitti è cresciuta dell’1,3% portandosi a 101,3 milioni di Euro, principalmente grazie all’incremento dei profitti derivanti dal leasing di aeromobili. Complessivamente, i profitti operativi sono diminuiti dello 0,8% attestandosi sui 2.530,6 milioni di Euro.
Prezzo del carburante quale fattore di costo chiave nelle spese operative
Ancora una volta la spesa per il carburante rappresenta la voce di costo più importante per le operazioni di volo del Gruppo Austrian Airlines. Complessivamente, nel 2008 i costi operativi del Gruppo sono cresciuti del 13,3% rispetto all’anno precedente, attestandosi sui 2.842,7 milioni di Euro. I costi totali per i materiali e per i servizi sono stati di 1.617,5 milioni di Euro (+5,1%), principalmente a causa dell’astronomica crescita del costo del cherosene, che ha spinto la spesa totale per il carburante al 31,5% (139,3 milioni di Euro), nonostante la riduzione nella produzione. Inoltre la quota della spesa totale dovuta al costo del carburante è cresciuta di 2,8 punti percentuali attestandosi al 20,4%.
Nel 2008 il Gruppo Austrian Airlines ha portato avanti il proprio programma di fuel hedging lanciato nel 2007, che prevede la copertura del rischio sino al 20% delle necessità di cherosene annuali e un livellamento o una stabilizzazione dei costi del cherosene nel medio termine. A seguito della crescente incertezza nei mercati e delle previsioni instabili degli esperti, nel luglio 2008 il Gruppo ha incrementato la propria strategia di hedging con ulteriori call options, quali mezzi di tutela delle esigenze di carburante totale della compagnia per il resto del 2008, contro gli ulteriori aumenti dei prezzi per il cherosene.
Nell’ottica di compensare parzialmente le spese aggiuntive per il cherosene, il Gruppo Austrian Airlines – così come gran parte delle compagnie aeree concorrenti – ha gradualmente introdotto, a partire dal maggio 2004, supplementi per il carburante, riportate come profitti aggiuntivi nella colonna profitti dai voli. Tali supplementi, tuttavia, coprono solamente una parte dei costi aggiuntivi.
Nel 2008 i costi del personale sono diminuiti dello 0,7% portandosi a 507,2 milioni di Euro; la riduzione è principalmente dovuta a una diminuzione dell’1,5% nel numero totale dei dipendenti, compensata da un accordo di adeguamento del contratto collettivo.
Le altre spese del Gruppo per il 2008, pari a 216,6 milioni di Euro, sono state più alte del 14,3% rispetto all’anno precedente, a causa principalmente della fluttuazione del cambio della valuta estera. Le voci svalutazione e ammortamento hanno subito un calo del 2,6%, passando dai 270,1 milioni di Euro del 2007 ai 263,0 milioni di Euro per il periodo preso in esame. Tale risultato è principalmente dovuto alla cessione degli Airbus per il lungo raggio prevista dalla strategia di armonizzazione della flotta messa in atto nel 2007. La svalutazione degli aeromobili in uso per il lungo termine ammonta a 238,4 milioni di Euro.
Significativa diminuzione del cash flow da attività operative
Nell’anno finanziario 2008, il cash flow del Gruppo da attività operative si è attestato a 171,1 milioni di Euro (-38,2% rispetto al 2007). Tale risultato è principalmente collegato al considerevole deterioramento nei ricavi. Il cash flow da attività di investimento nel 2008 ha registrato -42,9 milioni di Euro, risultato significativamente più basso rispetto ai livelli dell’anno precedente pari a -173,6 milioni di Euro.
Nel 2008 il cash flow da attività finanziarie è sceso a -208,6 milioni di Euro (2007: -400,5 milioni di Euro), a seguito dell’estinzione dei precedenti pagamenti relativi all’acquisto di aeromobili nell’anno passato con riferimento alle vendite degli aeromobili a lungo raggio effettuate nel 2007.
Crescita strutturale dei costi unitari
I costi unitari del Gruppo Austrian Airlines (spese operative rettificate totali in relazione all’ASK) sono cresciuti su base annua del 9% a 10,21 centesimi/ASK (2007: 9,37 centesimi/ASK). Le ragioni principali sono imputabili all’aumento dei prezzi del carburante, il cambiamento nel traffic mix e la riduzione dei posti disponibili per chilometro (ASK). Parallelamente la produttività dei dipendenti (misurata in ricavo di volo su dipendente) è migliorata in seguito a un livello fisso dei ricavi conseguente alla politica restrittiva in ambito del personale attuata dalla compagnia.
Riduzione della liquidità e dell’indebitamento netto
Al termine del 2008 la liquidità è stata pari a 141,8 milioni di Euro (2007: 219,3 milioni di Euro) a causa delle variazioni nei tassi di scambio.
Il debito netto del Gruppo è sceso di 49,3 milioni di Euro nel 2008 attestandosi sui 933,6 milioni di Euro, a seguito dei rimborsi programmati delle passività a lungo termine, nonostante le difficili condizioni di mercato che hanno prevalso nel periodo in esame. Il livello dell’indebitamento netto (debito netto in relazione al capitale degli azionisti) è significativamente cresciuto, passando dal 125,0% del 2007 al 365,0% del 2008, a seguito della riduzione nel capitale degli azionisti.
Indice di capitale inferiore all’anno precedente
Alla data di bilancio 31 dicembre 2008, l’indice di capitale del Gruppo Austrian Airlines, pari al 11,7% era al di sotto del valore registrato al termine del 2007 (27,7%) a causa della notevole riduzione delle passività relative al periodo preso in considerazione.
Rafforzamento del ruolo di specialista dell’Europa Centrale, dell’Europa dell’Est e del Medio Oriente
Nonostante gli ulteriori tagli nella produzione e l’indebolimento della domanda, il numero di passeggeri trasportato dal Gruppo Austrian Airlines nel 2008 è rimasto largamente stabile con 10,7 milioni di passeggeri. Una riduzione del traffico business nel segmento a lungo raggio, quale conseguenza del ridimensionamento messo in atto dal Gruppo nel 2007, è stato bilanciato dalla crescita nei segmenti strategicamente importanti del corto e medio raggio. Tuttavia, gli alti costi del carburante hanno gravato enormemente sui risultati dell’azienda. Nel complesso tutti i segmenti hanno riportato una diminuzione nei guadagni. In controtendenza il segmento cargo che si è sviluppato positivamente e il guadagno dal leasing degli aeromobili, considerevolmente al di sopra dei livelli dell’anno precedente. Il segmento dei voli di linea continua a contare per la maggior parte della quota totale dei ricavi con l’87,7%, rendendola l’aerea di guadagno più importante all’interno del Gruppo.
Traffico di linea
In qualità di segmento chiave del Gruppo Austrian Airlines, il traffico di linea ha contribuito ai ricavi per 2.159 milioni di Euro nel 2008, con una crescita dello 0,3% rispetto al all’anno precedente (2007: 2.152,1 milioni di Euro), nonostante i tagli nei voli a lungo raggio. Con una quota pari all’87,7% dei profitti, il segmento dei voli di linea rappresenta ancora, senza alcun dubbio, il segmento più importante per il Gruppo (2007: 87,2%).
Anche per il 2008 il Gruppo Austrian Airlines ha continuato a perseguire la propria strategia Focus East espandendo i collegamenti in Europa Centrale e nell’Europa dell’Est e Medio Oriente. Per rafforzare la propria presenza in queste regioni il Gruppo ha aggiunto al proprio network le città di Sochi, Baia Mare ed Erbil (reintrodotta dopo sospensione) a partire da aprile 2008, Jeddah e Riyad a partire da ottobre 2008. Il Gruppo Austrian Airlines conferma dunque il suo ruolo di primo piano sul mercato dell’Europa Centrale e dell’Est. Nel corso del 2008 il Gruppo ha introdotto inoltre il nuovo Premium Service, un prodotto eccellente e di altissima qualità, disponibile sulle rotte a medio raggio verso il Medio Oriente, operate da un aeromobile A320 appositamente allestito. Il nuovo Premium Service è disponibile sui voli per Astana, Damasco, Dubai, Erbil, Il Cairo, Jeddah, Riyadh, Teheran.
Nel periodo preso in esame, nonostante la situazione del mercato particolarmente competitiva, il Gruppo Austrian Airlines ha continuato l’espansione nella capacità per il medio raggio. Con circa il 49,6% del totale, il Gruppo Austrian Airlines detiene la quota di maggioranza del volume passeggeri che transitano da Vienna sotto il controllo di un solo vettore. Il Gruppo Austrian Airlines persevera nella propria strategia continuando a concentrarsi su destinazioni non primarie con un volume medio di passeggeri – destinazioni per le quali la competizione è meno intensa – e che offrono la possibilità di capitalizzare sul traffico di passeggeri in transito. concorrenza è più forte. Nel 2008 la quota relativa ai passeggeri in transito è stata del 60% del volume totale dei passeggeri.
Traffico voli charter
Durante il periodo in esame il Gruppo Austrian Airlines ha continuato a focalizzare i propri sforzi nella ottimizzazione mirata della capacità nel segmento dei voli charter, con l’aggiunta di un aeromobile rispetto all’anno precedente. Nel 2008 con riferimento al segmento dei voli charter, il Gruppo ha operato 346 diverse rotte, registrando una capacità di posti disponibili per chilometro inferiore del 10% rispetto all’anno precedente, dovuta alla generale diminuzione delle rotte a lungo raggio e riduzione del servizio sul medio raggio. Le destinazioni più importanti sono nel 2008 sono state Grecia, Turchia, Spagna ed Egitto.
Sviluppo della flotta
Lungo Raggio
Nel 2008 nell’ottica di ridurre la capacità in eccesso sul lungo raggio e ottimizzare la flotta, il Gruppo Austrian Airlines ha dato in leasing due Airbus A340-300 e un Airbus A330-200 a partire dal mese di dicembre. Per il lungo raggio il Gruppo utilizza una flotta composta esclusivamente da aeromobili Boeing (B767 e B777).
Corto e medio raggio
Un Boeing 737-600 e di 3 Embraer 145 sono stati dati in leasing dal Gruppo nel 2008. Un Fokker F100 in uso a Slovak Airlines fino a gennaio 2007, è stato riallestito da Austrian arrows ed è stato operativo fino al mese di novembre 2008. Alla fine di marzo 2008, un Dash 8-300, già dato in leasing a Caribbean Airlines nell’ambito di un contratto di leasing con opzione di acquisto, è stato venduto alla compagnia aerea. Nel mese di novembre 2008 il Gruppo Austrian Airlines ha venduto un altro Dash 8-300 alla compagnia canadese Air Inuit. A parte i casi citati, non sono stati venduti o acquistati altri aeromobili durante il periodo in esame.
Risultati di bilancio 2008 in dettaglio
Indicatori di bilancio |
|
2008 |
2007 |
+/- abs. |
+/- % |
Risultato d’esercizio |
EURm |
2.530,6 |
2.550,9 |
-20,3 |
-0,8 |
Spese d’esercizio |
EURm |
-2.842,7 |
-2.508,8 |
-333,9 |
-13,3 |
EBITDAR |
EURm |
256,9 |
389,7 |
-132,8 |
-34,1 |
EBITDAR rettificato 1 |
EURm |
295,4 |
403,2 |
-107,8 |
-26,7 |
EBIT 2 |
EURm |
-312,1 |
42,1 |
-354,2 |
– |
EBIT rettificato 2 & 3 |
EURm |
-35,2 |
55,7 |
-90,9 |
– |
Financial result |
EURm |
-32,5 |
-53,2 |
20,7 |
38,9 |
Utile ante imposte |
EURm |
-334,4 |
2,8 |
-337,2 |
– |
Utile ante imposte rettificato 3 |
EURm |
-77,7 |
11,0 |
-88,7 |
– |
Risultato netto |
EURm |
-429,58 |
3,3 |
-432,8 |
– |
Risultato netto rettificato 4 |
EURm |
-76,8 |
11,5 |
-88,3 |
– |
Cash flow da attività ordinarie |
EURm |
171,1 |
276,7 |
-105,6 |
-38,2 |
Rapporto di indebitamento netto (net gearing) |
% |
365,0 |
125,0 |
|
|
Equity Ratio |
% |
11,7 |
27,7 |
|
|
Passeggeri trasportati (voli di linea e charter) |
Passeggeri |
10,7 |
10,8 |
|
-1,1 |
Coefficiente di riempimento passeggeri (voli di linea) |
% |
74,4 |
75,1 |
|
-0,7 P |
Cargo |
Tonnellate |
142.624 |
149.535 |
|
-4,6 |
•1 Rettificato secondo utili/perdite derivanti dalla vendita di attività, altri costi di trasferimento di aeromobili, valutazione dei tassi di cambio al momento della relazione
•2 Prima dell’incorporazione di società consociate
•3 Rettificato secondo utili/perdite derivanti dalla vendita di attività, altri costi di trasferimento di aeromobili, valutazione dei tassi di cambio al momento della relazione e rivalutazione o svalutazione degli aeromobili
•4 Rettificato secondo utili/perdite derivanti dalla vendita di attività, altri costi di trasferimento di aeromobili, valutazione dei tassi di cambio al momento della relazione e rivalutazione o svalutazione degli aeromobili e ammortamento delle imposte differite