Risultati sorprendenti per le attività di monitoraggio dei cetacei del Mediterraneo, grazie anche al supporto logistico della Compagnia. Cambiano le rotte e cambiano le stagioni per gli avvistamenti, ma le balenottere non solo continuano a popolare il Mediterraneo ma sono anche aumentate di quasi il 200% rispetto a quelle censite nei primi Anni ’90 nel Tirreno centrale. E’ questo uno dei principali dati emersi dalle osservazioni sui cetacei compiute dal 2007 dalle navi di Corsica Sardinia Ferries da parte dei ricercatori dell’ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, dell’Accademia del Leviatano, ONLUS per lo studio e la conservazione dei Mammiferi Marini, e del CRAB, Centro Ricerche Ambientali e Biologiche.
Base di osservazione privilegiata per il monitoraggio sono le alette laterali al ponte di comando dei traghetti di linea di Corsica Sardinia Ferries. “La nostra Compagnia ha sempre prestato particolare attenzione all’ambiente e alla salvaguardia della fauna marina, partecipando a studi e monitoraggi sin dal 1989. A quell’epoca erano i comandanti e gli ufficiali a tenere traccia dei cetacei, specificando manualmente le coordinate degli avvistamenti e consegnando i blocchetti compilati al ritorno da ogni viaggio.”ricorda Euan Lonmon, Amministratore delegato per l’Italia.
La scelta di utilizzare i traghetti di linea come “piattaforme” di osservazione non è casuale: si tratta infatti di navi che viaggiano con regolarità per lunghi periodi di tempo, mantengono una rotta ed una velocità costanti, e garantiscono sempre la stessa altezza dell’osservatore. “In questo modo, solo sulla rotta Civitavecchia/Golfo Aranci, abbiamo avuto fino a oggi 205 avvistamenti per un totale di circa 990 esemplari”, ha spiegato Antonella Arcangeli, Tecnologo ISPRA e Presidente dell’Accademia del Leviatano.
Dalla primavera dello scorso anno, sono stati coinvolti nelle attività di avvistamento e raccolta dei dati anche l’Università di Pisa, il Dipartimento di Biologia Marina dell’Università di Genova e la Fondazione CIMA, e sono state considerate anche le tratte Livorno/Bastia e Savona/Bastia. Anche su queste rotte, il partner “mobile” di riferimento resta Corsica Sardinia Ferries che ha permesso di creare una rete di monitoraggio molto estesa, che va dal Santuario dei Cetacei fino al Tirreno centrale.
“Grazie alla collaborazione di Corsica Sardinia Ferries, abbiamo in parte confutato i risultati allarmanti di altri studi, dimostrando però che le balenottere non sono sparite dai nostri mari ma hanno semplicemente spostato le loro rotte in parte al di fuori del Santuario, all’interno del quale sono comunque frequenti, tra maggio e giugno, soprattutto madri con i loro piccoli”, ha aggiunto Antonella Arcangeli. Una curiosità: per chi viaggia sulla rotta Civitavecchia/Golfo Aranci il momento migliore per avvistare le balene è a circa due terzi della traversata, verso la costa sarda, con una frequenza che d’estate può arrivare ad una ogni ora. Senza dimenticare che in primavera, i passeggeri delle navi gialle tra Livorno e Bastia hanno buone probabilità di ammirare anche il docile delfino tursiope lungo tutta la traversata!
Dal 1968 Corsica Sardinia Ferries è la prima compagnia di navigazione privata per il numero di passeggeri trasportati che serve tutto l’anno Corsica e Sardegna.
La Corsica è collegata da Tolone, Nizza, Savona e Livorno mentre la Sardegna da Livorno, Civitavecchia.
Corsica Sardinia Ferries gestisce una flotta di 14 navi e si occupa direttamente di tutti i servizi all’utenza, dalla prenotazione, all’imbarco, all’accoglienza, al servizio di catering a bordo. Tutte le attività di Corsica Sardinia Ferries sono certificate ISO 9001:2000.
A Savona Vado, un’area di 50.000 mq in concessione alla compagnia, sono concentrate le attività organizzative, amministrative e logistiche della società che nel 2008 ha trasportato oltre 3.327.000 di passeggeri.