La Carnia ha un fascino semplice, naturale, senza artifici: i paesaggi alpini sono incontaminati e di rara bellezza, i boschi fittissimi di pini e abeti, le radure ricche di una straordinaria varietà di fiori ed erbe officinali (oltre 2000 le specie). Uno dei modi più affascinanti per scoprire queste montagne friulane incuneate fra Carinzia e Slovenia è farlo a cavallo. L’offerta, in questo campo, è ampia e articolata, con escursioni guidate giornaliere o anche con pacchetti – trekking di varie giornate, a partire da 180 €.
L’equitazione, in Carnia, è una tradizione consolidata. Antiche leggende narrano di banditi in groppa a veloci cavalli, di fanciulle sulla sella di bianchi destrieri, di carri pieni di masserizie trainati da possenti giumente. Uomo e cavallo, quindi, hanno sempre vissuto in perfetta simbiosi, aiutandosi nei momenti difficili. In sella a un cavallo, ancora oggi, si possono vivere al meglio le possibilità escursionistiche di queste montagne. I sentieri carnici sono in genere ottimi percorsi per cavalli e cavalieri: i dislivelli non sono mai troppo pesanti, le mulattiere sono ampie e comode, i fiumi da guadare non oppongono troppa resistenza e i prati offrono ottimi pascoli. Le montagne, qui, hanno fianchi morbidi e generosi. I sentieri, quindi, non salgono ripidi e scoscesi, ma si sviluppano dolcemente, salendo poco a poco.
La Carnia può offrire emozioni intense, come trekking (con guida e cavallo, trasporto bagagli e assistenza) lungo la prima linea della Grande Guerra tra Italia e Austria, scoprendo trincee, postazioni e reperti (3 giorni, con mezza pensione in agriturismo o rifugio e cena di fine trekking, il tutto a 260€); oppure lungo le Vie dei Templari con un itinerario che parte da Arta, conosciuta per le sue Terme con Centro Benessere, e percorre alcune vie disegnate dagli antichi cavalieri che in Friuli avevano ostelli (3 giorni, da Arta a Vivaro, passando per il sito templare di San Tommaso di Maiano, San Daniele e Spilimbergo, con mezza pensione e cena di fine trekking a 360€); ma anche di Museo in Museo, scoprendo amene valli solcate da fiumi e torrenti, fino ad arrivare in Carinzia, con visite ai musei di arti e tradizioni popolari (2 giorni, con cena, pernottamento e prima colazione in agriturismo e pranzo in malga a 260€). Infine la via delle Malghe, partendo da Piano d’Arta, sempre sul dorso di un cavallo, per salire alla scoperta dei sapori del burro, delle ricotte e dei formaggi magnifici alla piana degli Alzeri, su su a Malga Pramosio, Malpassa, Malga Cervesa e Malga Casera Ramac in un paesaggio rimasto integro e dal fascino davvero ineguagliabile (3 giorni, 2 pernottamenti, 3 cene e 3 pranzi a 300€).
Insomma, non resta che salire in sella, impugnare saldamente le redini e partire.
Info: Carnia Welcome Tolmezzo, [email protected], www.carnia.it, tel. 0433 466220
Cavalli e Ospitalità
Maneggio Randis, località Randice di Piano d’Arta, tel. 328 2191437 , 329/2316254. E’ il più ampio e organizzato tra i maneggi locali, gestito da Massimo Peresson, il “veterano” delle gite a cavallo sulle Alpi Carniche. Offre ospitalità in un alloggio agrituristico inaugurato a settembre, un ristorante con piatti tipici e genuini e un servizio di pensione per i cavalli. Organizza lezioni in maneggio e gite di uno o più giorni. E’ aperto tutto l’anno.