Lo scorso fine settimana, all’interno del parco Archeologico di Copán, si è assitito alla più importante scoperta relativa alla cultura maya in Honduras. Dall’analisi degli oggetti rinvenuti, si pensa si possa trattare della tomba di uno dei primi governanti dell’antica città. Il ritrovamento è stato reso pubblico dall’Istituto Hondureño di Antropologia e Storia (IHAH).
Durante la conferenza stampa, il segretario del turismo Ricardo Martínez e l’archeologo Ricardo Agurcia hanno fornito maggiori dettagli riguardanti la scoperta avvenuta nella stanza centrale dell’edificio chiamato “Oropéndola”, ubicata nella parte più elevata dell’Acropoli di Copán.
“Questo ritrovamento dà ancora più valore al nostro patrimonio culturale e contribuirà all’aumento del numero dei viaggiatori che in futuro visiteranno Copán che attualmente è considerato uno dei centri di cultura maya più importanti” ha commentato il segretario del turismo.
Martínez ha sottolineato il fatto che, a fronte di un investimento di circa 160.000 dollari, il ritorno in termini di “ricchezza” culturale e storica è inestimabile.
L’archeologo Agurcia ha mostrato inoltre le fotografie della scoperta, ricordando che il risultato è stato raggiunto da un’equipe di circa 10 persone dopo mesi di lavoro.
Tra gli aspetti più sorprendenti figurano la grande quantità di conchiglie con le quali fu seppellito il governante e altri oggetti che evidenziano un forte legame con la città messicana di Teotihuacan.
“Grazie ai finanziamenti provenienti dalla Segreteria del Turismo, dall’Istituto Hondureño di Antropologia e Storia e da altri organismi, verranno fatti degli studi più approfonditi per ricostruire con chiarezza la storia di questo importante personaggio” ha concluso Ricardo Agurcia.
Queste attività di ricerca catturano l’interesse di scienziati e visitatori che condividono la passione per l’archeologia in generale e per la risoluzione di enigmi e interrogativi relativi alla cultura maya che proprio a Copán ha lasciato importanti tracce. Ogni anno questa località viene visitata da 40.000 persone provenienti da tutto il mondo.