E’ stato ideato un piano di lavoro e di investimenti per rilanciare il turismo in Messico che si basa su tre obiettivi: protezione del tessuto produttivo e dell’impiego; mantenimento dei collegamenti aerei; riposizionamento del Messico come destinazione turistica nei principali mercati di riferimento. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha nel frattempo sottolineato che non è mai stata chiesta la chiusura delle frontiere, mentre l’Organizzazione Mondiale del Turismo ha riconosciuto la corretta gestione della crisi sanitaria da parte del Messico.
Con l’obiettivo di rilanciare il settore turistico del Messico, proteggere il suo comparto produttivo e mantenere i collegamenti fra le destinazioni, il Governo Federale ha disposto una serie di misure che incentivano questa importante attività economica, che sta attraversando un momento estremamente difficile a causa della situazione sanitaria, ormai in fase di risoluzione, registrata nel Paese.
“Abbiamo ideato un piano di lavoro e di investimenti per rilanciare il turismo in Messico che si basa su tre obiettivi: protezione del tessuto produttivo e dell’impiego; mantenimento delle connessioni aeree; riposizionamento del Messico come destinazione turistica nei principali mercati di riferimento” ha dichiarato il Ministro del Turismo del Messico, Rodolfo Elizondo Torres.
Tra le varie iniziative volte a riposizionare il Messico tra le principali destinazioni turistiche vanno sottolineati gli incentivi ai turisti relativamente alle tasse di soggiorno e la riduzione del 50% dei pagamenti per gli organizzatori delle crociere turistiche, relativamente ai servizi di capitaneria di porto e di migrazione.
Il Ministro del Turismo del Messico ha inoltre segnalato che per sostenere l’attività turistica del Paese è indispensabile mantenere le connessioni aeree fra le destinazioni turistiche, obiettivo al quale si sta lavorando congiuntamente al Ministero dei Trasporti al fine di diminuire del minor numero possibile voli e frequenze alle destinazioni turistiche.
“Lavoreremo in questi tre ambiti: politico, della comunicazione e immagine, e della promozione al fine di raggiungere i nostri principali utenti che sono i Governi esteri e le Organizzazioni Internazionali, gli investitori ed i soci commerciali in tutti i settori, i Tour Operator, gli Hotel, le Agenzie di Viaggio e le Linee Aeree, così come i mezzi di comunicazione ed i consumatori “, ha dichiarato il Ministro del Turismo del Messico.
Alle iniziative e dichiarazioni del Governo Federale si aggiungono l’appoggio ed il riconoscimento da parte delle Organizzazioni Internazionali della prontezza con la quale sono state adottate le misure di prevenzione. Recentemente l’Organizzazione Mondiale del Turismo ha riconosciuto lo sforzo del Governo messicano nell’affrontare “in maniera seria e responsabile il rischio della diffusione dell’influenza A H1N1” ed ha affermato che la pronta risposta del Messico deve considerarsi come un esempio.
In aggiunta a questo, la suddetta organizzazione ha sottolineato che ad oggi l’Organizzazione Mondiale della Sanità non considera che sussistano i presupposti per la chiusura delle frontiere o la limitazione dei viaggi verso il Messico, affermando che non è dimostrato in modo chiaro che la limitazione dei viaggi eviti la diffusione del virus, senza considerare il costo economico che tutto ciò causerebbe.
Inoltre, il Ministro della Sanità messicano, José Ángel Córdova, ha segnalato che non è stato registrato alcun caso confermato nelle principali spiagge del Paese tra cui Puerto Vallarta, Cozumel, Los Cabos, Mazatlán e Zihuatanejo, ragione per cui ha insistito nell’affermare che le destinazioni turistiche del Messico sono sicure per i viaggiatori nazionali ed internazionali.