zawi-hawas-piccolaTrovata una testa di Cleopatra ed alcune monete che smentiscono recenti teorie che fosse brutta e di stirpe africana, oltre ad una maschera funeraria che avrebbe le fattezze di Marco Antonio.  Si cerca accanitamente la tomba di Marco Antonio e Cleopatra tramite ricognizioni radar nel tempio di Taposiris Magna, ad ovest di Alessandria d’Egitto. La spedizione del Supremo Concilio delle Antichità (SCA) è guidata da Zahi Hawass, Segretario generale dello SCA e dalla dottoressa Kathleen Martinez, un’esperta della Repubblica Dominicana.

 

Hawass ha dichiarato che, grazie alla cooperazione tra Egitto e Repubblica Dominicana, sono stati individuati tre siti a Taposiris Magna dove sono in corso lavori di scavo da circa tre anni. La ricognizione radar, eseguita da un team egiziano specializzato con la consulenza dell’esperto americano Dr. Roger Vickers, è ad oggi il passo più significativo compiuto insieme.

Il più importante risultato conseguito è stato la scoperta di un vasto cimitero con 27 tombe, 20 delle quali a forma di sarcofagi a volta, parte sopra e parte sotto il suolo. Le altre 7 sono formate da scale che conducono a delle semplici camere mortuarie. All’interno delle tombe, verosimilmente del periodo greco-romano, sono state ritrovate 10 mummie, di cui 2 dorate. Tutto fa ritenere che una persona di rango regale sia sepolta all’interno del tempio. Durante il periodo faraonico, era infatti abitudine diffusa tra gli ufficiali e le persone di alto lignaggio far costruire le proprie tombe in prossimità di quelle dei loro sovrani.

Hawass ha comunicato il ritrovamento in questo sito di una splendida testa di Cleopatra unitamente a 22 monete raffiguranti la sua immagine. Sia la scultura che le monete ne mostrano l’avvenenza, contraddicendo l’ipotesi, recentemente formulata dal curatore di un museo inglese, che la regina fosse piuttosto brutta. I ritrovamenti di Taposiris mettono in luce tutto il fascino della regina che fece innamorare Giulio Cesare e Marco Antonio. I lineamenti della testa scolpita smentiscono peraltro che fosse di stirpe africana, come invece sostenuto da una recente teoria. Ritrovati anche numerosi amuleti e una superba statua priva della testa del periodo tolemaico.

Uno dei reperti più interessanti è una straordinaria maschera funeraria, raffigurante un uomo con una fossetta sul mento, il cui viso mostra alcune somiglianze con i ritratti conosciuti di Marco Antonio.

 

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