washington_1Apre a Washington il Capitol Visitor Center
Il nuovo Capitol visitor center diventa l’attrazione turistica di maggior successo della capitale statunitense. Il 14 Maggio il nuovo visitor center della sede del congresso Americano, inaugurato il 2 dicembre 2008, ha raggiunto il milione di visitatori. Criticato da molti per la spesa, i tempi e le dimensioni esagerate, 621 milioni di dollari, sei anni di lavoro e una supeficie pari a tre quarti del Capitol stesso, pare invece riscuotere un enorme successo. Costruito quasi interamente sottoterra per non turbare l’immagine tradizionale della sede del Congresso, ha la funzione principale di assorbire e smaltire l’enorme quantita’ di visitatori che usavano aspettare all’aperto in code interminabili e di rendere piu’ sicuro e controllato l’accesso all’edificio, in seguito all’uccisone di due poliziotti nel 1998 e agli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001. Lo studio di architettura RTKL di Baltimora assieme all’ifficio di architettura del Congresso , hanno relizzato sul lato est del Congresso un bunker-museo dalle finiture raffinatissime. Alla biglietteria quattro grandi lucern! ari offrono una vista suggestivva della cupola del palazzo del Congresso , si passa poi alle sale espositive con documenti storici della Biblioteca del Congresso ( la stesura originale del discorso di Roosvelt sull’attacco subito a Pearl Harbor , e la lettera di Washington al Congresso dopo la vittoria di Yorktown durante la Rivoluzione Americana tra i tanti ), 24 statue dalla National Statuary Hall e il plastico del Capitol. Vi si trovano anche un auditorium da 500 persone, due sale cinematografiche dove viene offerto un filmato introduttivo , una cafeteria per 550 posti , 26 bagni e due gift shops. I critici pero’ insistono nell’inadeguatezza di tale costruzione: sono invitati i visitatori a procedere alla visita del Capitol o sono piuttosto spinti ad accontentarsi di questo “museo”? E da questa domanda ne sorge un’altra: i visitor center sono utili introduzioni o completamenti di una visita accurate o sono invece solo una distrazione commerciale e visiva da cio’ che l’oggetto della nostra visita dovrebbe trasmetterci? Nel caso soprattutto di un luogo storicamente significativo ha senso oscurarlo e cancellarne l’atmosfera cui ci dovrebbe ricondurre solo perche’ non siamo piu’ capaci di cogliere e capire niente se non guidati da video, attivita’ interattive, e souvernirs? 

Bagni sempre piu’ protagonisti negli hotels piu’ trendy
Il bagno il nuovo protagonista delle stanze degli hotel americani. Copiando quanto sta succedendo gia’ in Oriente, anche negli Stati Uniti il bagno diventa spesso il punto centrale della camera d’albergo. La vasca da bagno non e’ piu’ un accessorio ricavato nell’angolo piu’ buio e piu’ sacrificato ma si staglia nel mezzo della camera. Isolata o anche no da vetri completamente trasparenti, ecco la nuova opera d’arte, la scultura non solo da ammirare ma da usare e godere. Dalla vasca da bagno si puo’ guardare direttamente fuori dalla finestra e ammirare viste mozzafiato oppure si puo’ seguire il programma televisivo preferito , o addirittura chiacchierare con il nostro compagno/a di viaggio disteso sul letto. Insomma il mezzo e luogo perfetto per rilassarsi. La stanza tutta aperta sembra piu’ grande, di notte non si corre piu’ il rischio di finire sul corridooio dell’albergo per non aver riconosciuto qual’era la porta del bagno , e le coppie avranno un ricordo memorabile d! ella loro stanza d’hotel. Cosi’, per essere il piu’ desiderabili e moderni possiblili anche catene d’hotel dalla linea classica introducono il bagno aperto. Naturalmente non tutti i tipi di clienti apprezzano la novita’ che non sempre risulta gradita o appropriata. Chi viaggia per lavoro, famiglie, coppie rispettose della privacy del partner rifiutano questo tipo di sistemazione, specialmente nei casi piu’ arditi in cui tutti I componenti della stanza da bagno sono separati solo da un vetro trasparente.