A Mondo Natura di Rimini Fiera si potranno tirare le somme. Intanto, Trademark Italia prevede aumenti a due cifre. Il campeggio tira. Soprattutto in un periodo difficile e di endemica incertezza come quello attuale. La conferma arriva dalla 18° indagine di Trademark ItaliaDove vanno in vacanza gli Italiani”(realizzata tra il 25 marzo e il 9 aprile 2009). L’istituto di ricerca riminese, fra i leader del mercato turistico, evidenzia che il mercato risponde in modo chiaro: sarà certamente un anno in cui chi deve spendere assegnerà grande valore al proprio denaro.

“Sulla Riviera dell’Emilia Romagna – commenta Alessandro Lepri di Trademark Italia – si registrano aumenti a due cifre per le richieste di posti nei campeggi e per I bungalow e le case mobili. C’è un grande ritorno anche delle economiche roulettes”.

 

Il punto sull’effettivo trend dell’estate 2009 lo si potrà fare a MONDO NATURA, il salone di riferimento di tutto il settore che gravita attorno al turismo all’aria aperta, che si aprirà a Rimini Fiera il prossimo 12  settembre (www.mondonatura.it). Fino al 20 settembre il salone internazionale del camper, caravan, campeggio e turismo all’aria aperta proporrà centinaia di aziende su 100mila metri quadrati. Novità a non finire alla manifestazione leader in Italia: camper, caravan, motorhome, pick up, casette prefabbricate, tende da campeggio, accessoristica abbigliamento tecnico, strumentazioni per il turismo all’aria aperta, promozione turistica, servizi, editoria… A latere, mostre, convegni, eventi sportivi, report di viaggio, prove di guida. In contemporanea LUOGHI, la rassegna per i turisti della “nuova vacanza”: paesi, borghi, parchi, comunità montane, riserve naturali, strade tematiche si presentano con proposte strutturali, culturali, enogastronomiche su misura per il turismo en plein air.

 

Ma torniamo alle previsioni e alle tendenze delle prossime vacanze estive.

Secondo Trademark, le vacanze sono uno dei simboli della qualità della vita e non bastano gli annunci mediatici di incertezze, di paure e di minacce a frenare l’allegra spensieratezza italiana. La possono semmai raffreddare.

Dicono gli Italiani: come si fa a rinunciare ad un periodo di ferie balneari, al sole e alla vacanza al mare con la famiglia?

Ecco perché, non essendo gli Italiani preparati a fare un passo indietro, il 2009 turistico si presenta con flessioni leggere nello scenario nazionale, contrazioni più marcate dei viaggi all’estero e con poche rinunce alle ferie estive. Insomma, la fase recessiva del 2009 sembra trascorrere meglio in Italia che altrove, senza drastici tagli alle vacanze e senza gravi rinunce.

 

La riduzione dei viaggi non significa “taglio della vacanza principale”, ma taglio dei viaggi di corollario: week-end, short breaks, visite ad amici, escursioni culturali, brevi viaggi all’estero.

Anche lo stretto legame tra gli Italiani e il mare permane. Non si cercano mari nuovi o destinazioni alternative. Si esaminano le destinazioni comprese in un paniere di località già note e testate, a poche ore di distanza, dove è garantito rilassarsi/divertirsi per una settimana (forse meno).

 

Il movimento dell’estate 2009 sarà influenzato dal trend congiunturale e anche da alcune delle tendenze evidenziate nel Rapporto Roper (Roper Trends 2009), uno studio che, con grande arguzia sociologica, suggerisce alcune tendenze che influenzeranno i comportamenti di vacanza, anche in Italia.

 

RICERCA DI OCCASIONI E DI RISPARMIO. E’ la conseguenza del “passo indietro” e del timore di perdere la sicurezza economica. Si rimanda l’acquisto di beni durevoli, ma anche di quelli superflui. Si cercano occasioni autentiche, non semplici sconti.

 

INDIVIDUALISMO E INDIVIDUALITA’. Tutti saremo alla ricerca di autonomia e libertà d’azione, di tempi dedicati a noi stessi, senza imposizioni. Saremo sentinelle della nostra vita privata. Si accentua il rifiuto delle regole nel vestire, nel cibo e nel tempo libero. Aumenta la ricerca di differenziazione sia nello stile di vita che nel modo di mangiare e di divertirsi.

 

AVVENTURA E ADATTAMENTO. L’eccesso di comodità e di comfort genera frequentemente la voglia di uscire (occasionalmente) dalla routine, per poi rientrarvi.

Si accentua la spinta verso i viaggi che richiedono adattamento e rinuncia.

 

VOGLIA DI AUTENTICITA’. La ricerca di un rapporto più diretto con la natura si tradurrà nell’accentuazione dei rapporti amicali tra le persone. Questo trend impone agli Italiani di abbandonare i consumi che hanno un vago sapore industriale e di preferire i prodotti artigianali. Per le vacanze saranno avvantaggiate le destinazioni meno affollate e i soggiorni in strutture ricettive a gestione familiare, purché abbiano una tradizione e una storia alle spalle.

 

SEMPLICITA’. Il trend è una conseguenza di quello precedente e corrisponde esattamente alla logica del “passo indietro”. Gli Italiani, come gli Europei, si accontenteranno di vacanze meno care e di ritmi di vita più tranquilli. Terminata la generale prosperità, si accetta senza panico la riduzione dei consumi superflui e il passaggio temporaneo alle dimensioni essenziali della vita.

 

L’AMBIENTALISMO SI DIFFONDE. Un’ottima via di fuga dalla prosperità. Mentre cresce la paura per il “passo indietro” si parlerà di più, si guarderà meglio e con più passione alla qualità dell’ambiente. Ci preoccuperemo per i cambiamenti climatici, diventeremo più sensibili ai temi del risparmio energetico, della raccolta differenziata e dei prodotti a basso impatto ambientale.

 

Queste tendenze si traducono evidentemente in un aumento della propensione degli italiani per le strutture ricettive all’aria aperta.