A novembre nell’arcipelago di Lamu in Kenya si festeggia la cultura swahili sailing_dhow.jpg 2con danze, competizioni, film e spettacoli.  Per tre giorni, dal 20 al 22 novembre 2009 Lamu, la principale delle sette isole dell’omonimo arcipelago sulla costa settentrionale del Kenya, celebra la sua antica tradizione swahili durante il Lamu Cultural Festival, patrocinato dall’Hon. Najib Balala, Ministro del Turismo del Kenya. Il festival si svolge nella città vecchia, Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, caratterizzata da stradine acciottolate e dagli antichi edifici tradizionali e vede la partecipazione di artisti locali e stranieri accomunati da un’unica eredità culturale.

 

Il festival è stato pensato per diffondere e preservare nel tempo l’antica cultura swahili e comprende numerose attività: danze tradizionali, artigianato locale, pittura henné, regate di dhow – le tradizionali barche a vela -, gare di nuoto e di canoa, avvincenti corse sugli asini oltre a spettacoli teatrali, di musica e di poesia tradizionale.

 

Il programma include lo spettacolo Piga Kelele dei ballerini/acrobati della Kunja Dance Company di Nairobi e il concerto di musica teerab del gruppo Jahazi Modern Teerab di Zanzibar. Il Forte di Lamu ospiterà le mostre fotografiche “Doors and Windows on Zanzibar” di Joy Orango e Gabor Lovei e “Portraits of Lamu” di Nigel Pavitt. Saranno inoltre presentati per la prima volta cortometraggi e lungometraggi al Mangrove Center, tra cui Highlights of the 2006 Lamu Cultural Festival di Oscar Mann e The Swahili Beat di Kenny (Iki) Mann.

 

Dominata per secoli dal Sultano dell’Oman, Lamu, raggiungibile con voli da Nairobi, Mombasa e Malindi, offre un’atmosfera magica, dove il tempo è scandito dal passo degli asini e dal veleggiare dei dhow, unici mezzi di trasporto. Le strette strade, gli antichi edifici in pietra e calce dai freschi patii, il colorato mercato e le piazze intorno al Forte riportano all’atmosfera di un tempo. Il Lamu Museum, situato all’interno di un grande edificio swahili sul lungomare, ospita collezioni legate alla cultura swahili, alla Festa di Maulid, alla storia della nautica locale fino alla storia delle popolazioni che abitavano l’isola. Vale una visita anche il Swahili House Museum, una dimora tradizionale restaurata e arredata con mobili e oggetti antichi tradizionali.

 

L’arcipelago si compone di altre 6 isole tra cui Manda, Pate e l’esclusiva Kiwayu e si caratterizza per bianche spiagge di sabbia corallina, mare cristallino, barriere ricche di pesci e baie protette dove le tartarughe depongono le uova. Un’escursione in dhow, navigando lentamente tra le mangrovie, è il modo migliore per esplorare le isole.

 

 

Il Kenya Tourist Board è a Milano – Tel. 02 36561179 – e-mail [email protected]

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