Firenze e il grande schermo: due passioni che s’incontrano con 50 Giorni di Cinema Internazionale nella cornice della magnifica città toscana. I caldi colori dell’autunno sono la scenario più bello per questa importante rassegna cinematografica che è iniziata il 29 ottobre e terminerà il 17 dicembre. Sono ormai tre anni che tutta la città, i suoi alberghi, i ristoranti, le agenzie di viaggio, i negozi, collaborano per fare della 50 giorni un’opportunità unica per chi ama Firenze e il grande cinema. È una rassegna che racconta modi di vivere, suoni e colori di paesi vicini e lontani. Le 50.000 presenze ogni anno alla manifestazione, dimostrano che nella città dei guelfi e dei ghibellini, lo stare insieme all’insegna della cultura concorre a definire l’identità di un popolo, ma è anche fattore di sviluppo economico. E così nel 2009 al cartellone si sono unite alcune novità, come il nuovo festival dedicato alla cinematografia d’oltralpe, France Odeon, capitanato dal regista Francesco Ranieri Martinotti; ma anche Una Finestra sul Nord, sezione del cinema finlandese, e poi tanti altri eventi speciali. Recentemente, all’interno della 50 giorni di cinema, si è concluso Il Festival dei Popoli, punto di arrivo e di partenza verso nuovi traguardi nella promozione del cinema documentario d’autore. “Il documentario informa senza piegarsi alla logica del format lasciando agli spazi e ai corpi filmati il tempo di mostrare le loro verità più profonde”spiega Luciano Barisone, direttore del Festival dei Popoli. “Il documentario è la forma di cinema – continua Barisone – che più di ogni altra riesce a captare la realtà in tutte le sue sfumature, quella che più è sinonimo di libertà di espressione. In una società dominata dalla comunicazione, diventa sempre più importante informare senza veli”. Le produzioni vincitrici del Festival dei Popoli hanno a che fare, in un modo o nell’altro, con Israele e Palestina. Ha vinto Defamation di Yoav Shamir, mentre il premio alla miglior regia è andato a Alberto Arce e Mohameed Rujailah per il film To shoot an elephant; la targa Gian Paolo Paoli per il miglior film etnografico antropologico è andata a Depuis Tel Aviv di Naruna Kaplan De Macedo. Questa settimana, dal 17 al 22 novembre, Il Cinema delle Donne aprirà lo sguardo sulla realtà, i problemi sociali che riguardano l’universo femminile di tutti gli angoli del mondo. Con il Premio Sigillo della Pace il Festival dà un riconoscimento alle registe che fanno del cinema uno strumento di risoluzione dei conflitti del nostro tempo. Con il Premio Gilda sarà riconosciuto il ruolo dell’attrice per il cambiamento del modello femminile nella società di ieri e di oggi. Il Festival proseguirà con un ricco calendario fino al 17 dicembre, tra cui Lo Schermo dell’Arte, programma internazionale di film sulle arti contemporanee; Florence Queer Festival con il variegato universo gay, lesbico e transgender; River to River, Florence Indian Festival; Premio N.I.C.E Città di Firenze;
50 giorni sul set di Firenze
Firenze e il grande schermo: due passioni che s’incontrano con 50 Giorni di Cinema Internazionale nella cornice della magnifica città toscana. I caldi colori dell’autunno sono la scenario più bello per questa importante rassegna cinematografica che è iniziata il 29 ottobre e terminerà il 17 dicembre. Sono ormai tre anni che tutta la città, i suoi alberghi, i ristoranti, le agenzie di viaggio, i negozi, collaborano per fare della 50 giorni un’opportunità unica per chi ama Firenze e il grande cinema. È una rassegna che racconta modi di vivere, suoni e colori di paesi vicini e lontani. Le 50.000 presenze ogni anno alla manifestazione, dimostrano che nella città dei guelfi e dei ghibellini, lo stare insieme all’insegna della cultura concorre a definire l’identità di un popolo, ma è anche fattore di sviluppo economico. E così nel 2009 al cartellone si sono unite alcune novità, come il nuovo festival dedicato alla cinematografia d’oltralpe, France Odeon, capitanato dal regista Francesco Ranieri Martinotti; ma anche Una Finestra sul Nord, sezione del cinema finlandese, e poi tanti altri eventi speciali. Recentemente, all’interno della 50 giorni di cinema, si è concluso Il Festival dei Popoli, punto di arrivo e di partenza verso nuovi traguardi nella promozione del cinema documentario d’autore. “Il documentario informa senza piegarsi alla logica del format lasciando agli spazi e ai corpi filmati il tempo di mostrare le loro verità più profonde”spiega Luciano Barisone, direttore del Festival dei Popoli. “Il documentario è la forma di cinema – continua Barisone – che più di ogni altra riesce a captare la realtà in tutte le sue sfumature, quella che più è sinonimo di libertà di espressione. In una società dominata dalla comunicazione, diventa sempre più importante informare senza veli”. Le produzioni vincitrici del Festival dei Popoli hanno a che fare, in un modo o nell’altro, con Israele e Palestina. Ha vinto Defamation di Yoav Shamir, mentre il premio alla miglior regia è andato a Alberto Arce e Mohameed Rujailah per il film To shoot an elephant; la targa Gian Paolo Paoli per il miglior film etnografico antropologico è andata a Depuis Tel Aviv di Naruna Kaplan De Macedo. Questa settimana, dal 17 al 22 novembre, Il Cinema delle Donne aprirà lo sguardo sulla realtà, i problemi sociali che riguardano l’universo femminile di tutti gli angoli del mondo. Con il Premio Sigillo della Pace il Festival dà un riconoscimento alle registe che fanno del cinema uno strumento di risoluzione dei conflitti del nostro tempo. Con il Premio Gilda sarà riconosciuto il ruolo dell’attrice per il cambiamento del modello femminile nella società di ieri e di oggi. Il Festival proseguirà con un ricco calendario fino al 17 dicembre, tra cui Lo Schermo dell’Arte, programma internazionale di film sulle arti contemporanee; Florence Queer Festival con il variegato universo gay, lesbico e transgender; River to River, Florence Indian Festival; Premio N.I.C.E Città di Firenze; Immagini e Suoni del Mondo, Festival del Film Etnomusicale. Per scoprire i mille volti del cinema e della bella Firenze si può visitare il sito www.mediatecatoscana.it/50giorni2009
Antonella Pino d’Astore
Immagini e Suoni del Mondo, Festival del Film Etnomusicale. Per scoprire i mille volti del cinema e della bella Firenze si può visitare il sito www.mediatecatoscana.it/50giorni2009
Antonella Pino d’Astore