Vaticano Albero NataleQuest’anno, il maestoso albero di Natale che verrà collocato in Piazza San Pietro accanto al presepe, grazie all’AWEX, l’Agenzia Vallone per l’Esportazione e per gli Investimenti Esteri, arriva per la prima volta dalla Vallonia, una delle regioni più verdi e boschive non solo del Belgio ma di tutta l’Europa. In questa regione, infatti, si estende per chilometri e chilometri lo straordinario scenario della Foresta delle Ardenne dove domina a perdita d’occhio una natura incontaminata e tutta da scoprire, luogo ideale per la messa a dimora di migliaia di alberi secolari di ogni specie. L’albero che ogni anno fa bella mostra di sé di fronte alla Basilica del Vaticano, è un regalo veramente speciale ed è diventato ormai anche una consuetudine sempre più attesa, iniziata nel 1982 da Papa Giovanni Paolo II che, per la prima volta, ebbe in dono da un contadino che lo trasportò fino a Roma sul suo camion un abete proveniente dalle foreste della Polonia. Con i suoi rami sempre verdi e la sua altezza vertiginosa che si innalza come una preghiera verso il cielo, è un simbolo di pace e di speranza e richiama la vita che non muore anche perchè, a conclusione delle feste natalizie, il suo legno non verrà disperso ma riutilizzato all’interno della falegnameria del Vaticano. L’abete di quest’anno, selezionato dall’Unione dei Vivaisti delle Ardenne fra le migliaia che costituiscono la lussureggiante foresta di questa zona al confine con la Francia e verso la Foresta Nera, ha un’altezza di 30 metri, un diametro di 7 metri, pesa circa 14 tonnellate e i suoi rami inferiori si estendono fino a dieci metri! La sua sede originaria è nel cuore della regione

di Spa, nella provincia di Liegi a sud/est del Belgio, al confine con l’Olanda e con la Germania.

Questa verdissima regione, soprannominata “Ardenne bleue” proprio per la ricchezzadel suo patrimonio costituito principalmente dalle sue acque e dalle sue foreste, è particolarmente affascinante e ricca di tesori non solo naturalistici tutti da scoprire. Conosciuta in tutto il mondo dagli appassionati della Formula 1 per il sue celebre circuito di Francorchamps che risale agli

anni Venti, la regione di Spa vanta infatti un rinomatissimo centro termale tanto che la città, definita “Caffè d’Europa” fin dal 18° secolo perché fu luogo d’incontro di tutte le teste coronate

d’Europa e di numerosissimi personaggi illustri, grazie alle benefiche proprietà delle sue acque rappresenta tuttora il luogo ideale per un soggiorno di benessere e di relax. E non è un caso se Spa ha dato il suo nome, ovunque nel mondo, ai luoghi di termalismo. Lo splendido esemplare di “Epicea abies” offerto dalla Vallonia al Pontefice Benedetto XVI verrà reciso il 26 novembre e, da questo momento inizierà il suo lungo viaggio verso l’Italia dove, all’alba del 4 dicembre assieme ad altri 45 abeti provenienti dalla stessa regione, scortato con tutti gli onori dalla polizia del

Vaticano, farà il suo ingresso trionfale in Piazza San Pietro. L’accensione dell’Albero di Natale alla presenza di una delegazione di rappresentanti del Vaticano, del Ministro Regionale del Commercio Estero della Vallonia, Monsieur Marcourt e dell’Ambasciatore del Belgio presso la Santa Sede, Monsieur De Coninck, è prevista per il pomeriggio del 18 dicembre.