Torna il 2 e 3 febbraio a San Bartolomeo la grande Fiera della Candelora, il mercato tradizionale all’aperto più caratteristico del Ponente Ligure che, con più di tre secoli di storia sulle spalle, rappresenta un punto di riferimento per il commercio e le tradizioni popolari della cittadina rivierasca. Per questa edizione, sono attesi 280 banchi che occuperanno circa un terzo della superficie totale del centro del paese, mettendo in vendita le merci più varie: protagonisti saranno, come sempre, gli animali – su tutti mucche, cavalli, asini e altri animali da allevamento e da trasporto – che saranno esposti all’interno di uno spazio adibito nell’Uliveto della Rovere. Accanto alla fiera classica torna anche quest’anno “Arti e sapori della Rovere”, evento dedicato ai sapori tradizionali delle regioni italiane. In fase di definizione anche le diverse iniziative culturali e le animazioni organizzate dal Comune e dalle associazioni cittadine.
Di seguito gli appuntamenti programmati per l’edizione 2010 della Fiera della Candelora:
- la Fiera tradizionale, con le bancarelle degli ambulanti, occuperà circa un terzo della superficie del centro del paese. I 280 banchi previsti si snoderanno lungo le vie cittadine con centro in piazza N. S. della Rovere;
- Piante e Orto, lo spazio dove saranno in vendita semenze, piantine e tutto il necessario per la cura dell’orto, sarà allestito in largo Gallinara;
- lo Spazio animali, icona della fiera che sintetizza in un solo colpo d’occhio secoli e secoli di tradizione, sarà allestito nell’Uliveto della Rovere. Qui si potranno ammirare esemplari di cavalli, mucche, asini e altri animali che i contadini e gli allevatori metteranno in esposizione e, ovviamente, in vendita. In vendita anche i più vari attrezzi meccanici per l’agricoltura;
- Arti e Sapori della Rovere, l’expo dedicato ai sapori tradizionali delle Regioni italiane, sarà invece in piazza delle Magnolie. Previsti 12 espositori provenienti dalla Liguria più circa 40 in arrivo da tutta Italia.
Si ripete anche l’interessante iniziativa di trasporto pubblico a dorso d’asino, che ha riscosso un ottimo successo nella scorsa edizione: sono previste infatti piccole escursioni con gli asini in partenza dal Santuario della Madonna della Rovere con destinazione Pineta. Si lavora anche alla realizzazione di un percorso a gimkana, da compiere sempre con gli asini, che dovrebbe essere allestito nell’Uliveto della Rovere.
La fiera della Candelora si svolge nella zona che circonda il Santuario della Madonna della Rovere e costituisce un momento di grande importanza economica, sociale e religiosa. La fiera coincide infatti con le celebrazioni che si tengono nel Santuario della Madonna della Rovere, dove si celebra la presentazione di Gesù al Tempio e la benedizione delle candele.
Accanto alla festa religiosa, fin dal XVII secolo la cittadina di San Bartolomeo al Mare ospita una grande fiera agricola, nata come crocevia commerciale tra contadini, allevatori e commercianti della Riviera ligure di ponente, dell’entroterra, del savonese e del Basso Piemonte. Terminata la bacchiatura delle olive e al principio della stagione agricola, veniva il momento di procurarsi sementi, concimi, attrezzi e gli animali per il nuovo anno e la fiera della Candelora rispondeva a questa esigenza della vita contadina.
Da un punto di vista storico ed etnografico la fiera rappresentava un punto d’incontro e l’occasione di affari per le popolazioni rivierasche, dell’entroterra e del Piemonte, ed un vero e proprio riferimento identitario per San Bartolomeo al Mare. La dimensione della fiera, inizialmente concepita come esclusivamente agricola, si allargò subito alle merci più varie poiché gli uomini, che venivano ad acquistare attrezzi, animali e sementi, portavano con sé le mogli che si occupavano di quanto necessario per la casa.