Bernabò Bocca.jpg piccolaQuasi 10 milioni di italiani in vacanza (+20%); Natale 4,8 milioni (+20%) – Capodanno 5,1 milioni (+21%); giro d’affari: quasi 5,3 miliardi di euro (+10%); addirittura 17 milioni senza vacanza per motivi economici (+13%). Bocca: “risultati chiaramente esasperati da una economia a due velocità”. Gli aumenti a due cifre di italiani in vacanza a Natale e Capodanno ed il parallelo incremento di italiani che sempre nel medesimo periodo non faranno nemmeno un pernottamento fuori casa per motivi economici, rappresenta un segnale che guardiamo con preoccupazione”. È questo il commento del Presidente della Federalberghi-Confturismo, Bernabò Bocca, alla lettura dei risultati di una indagine previsionale sulle vacanze di Natale e Capodanno, realizzata dalla Federazione con il supporto tecnico dell’istituto Dinamiche.

 

            “Dai nostri dati, infatti, -prosegue Bocca- emerge in maniera netta come le prossime festività saranno caratterizzate da un aumento addirittura del 20% (da 8,2 milioni a quasi 10 milioni) di connazionali che tra Natale e Capodanno sceglieranno qualche località turistica, a fronte purtroppo di un aumento del 13% (da 15 milioni a 17 milioni) di connazionali che non potranno permettersi nemmeno un pernottamento fuori casa per evidenti problemi economici.

 

            “Risultati che chiaramente denotano una esasperazione del sistema economico nazionale -aggiunge Bocca- che ha imboccato probabilmente una corsia a due velocità e che rischia, in un prossimo neanche troppo lontano, di produrre contraccolpi dagli esiti  incerti ed allarmanti.

 

            “Di fronte a questa situazione, -aggiunge il Presidente di Federalberghi-Confturismo- pur confortati dal ‘pienone’ che dunque si prevede nei momenti clou delle prossime festività, non possiamo non evidenziare come al momento le prenotazioni per i mesi successivi languano, sulla falsariga di quanto accaduto per l’intero 2009.

 

            “E nella certezza -conclude Bocca- di trovare nel Governo un interlocutore attento alle problematiche del settore, auspichiamo e richiediamo l’apertura di un tavolo congiunto, al quale far sedere anche i Sindacati, per tirare le somme di una situazione avvitata su se stessa ormai da oltre un anno”.

 

 

 

I RISULTATI DELL’INDAGINE

 

I NUMERI IN SINTESI – L’indagine, realizzata dalla Federalberghi-Confturismo con il supporto tecnico dell’Istituto Dinamiche, è stata effettuata dal 7 all’11 dicembre. Sono state ascoltate, con il sistema C.A.T.I. (interviste telefoniche) ben 3.000 persone maggiorenni, per un campione rappresentativo di oltre 47 milioni di individui maggiorenni. Il campione è stato costruito in modo da rispettare le quote della popolazione italiana in termini di sesso, età, grandi ripartizioni geografiche ed ampiezza dei centri abitati.

 

I numeri salienti delle festività di fine anno 2009 evidenziano come tra Natale e Capodanno si muoveranno complessivamente quasi 10 milioni di italiani maggiorenni.

 

Il giro d’affari determinato da questo movimento turistico assommerà a circa 5,3 miliardi di Euro (rispetto ai 4,8 miliardi di Euro del 2008), pur diminuendo la spesa media pro-capite sia a Natale sia a Capodanno.

 

Tra coloro che non faranno vacanze, 17 milioni (rispetto ai 15 milioni del 2008) dichiarano di non potersi muovere per motivi economici.

 

 

            NATALE – Per questa festività saranno 4,8 milioni gli italiani maggiorenni (rispetto ai 4 milioni del 2008) che si muoveranno dalla propria città, dormendo almeno una notte fuori casa, per un incremento di circa il 20%.

 

            Di essi l’85% (rispetto al 79% del 2008) resterà in Italia, mentre il 15% (rispetto al 21% del 2008) andrà all’estero.

 

            In Italia a Natale le Regioni più gettonate saranno la Lombardia con il 13,5% della domanda, seguita dal Piemonte (11,2%), dal Trentino Alto Adige (9%), dalla Liguria (7,2%), dalla Valle d’Aosta (6,7%) e dalla Campania (6,3%).

 

            La vacanza preferita sarà ovviamente in montagna (46,6% della quota di domanda natalizia rispetto al 49,3% del 2008), seguita dal mare (nel 21% dei casi rispetto al 17,2% del 2008) e da una città diversa da quella di residenza (18,8% rispetto al 18% del 2008).

 

            L’alloggio preferito sarà la casa di parenti o amici (33,3% rispetto al 33,6% del 2008), seguito dall’albergo (32,9% rispetto al 30,2% del 2008) e dalla casa di proprietà (16% rispetto al 17,1% del 2008).

 

            A Natale gli italiani in vacanza dormiranno in media 5,2 notti fuori casa (rispetto alle 5,3 notti del 2008) per una spesa media pro-capite (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo, divertimenti) in Italia di 505 Euro rispetto ai 551 Euro del 2008 (-8,4%) ed all’estero di 1.255 Euro rispetto agli 870 Euro del 2008 (+44%), pari ad un giro d’affari di 3 miliardi di Euro rispetto ai 2,5 miliardi € del 2008.

 

 

 

 

 

            CAPODANNO – Per questa festività saranno 5,1 milioni gli italiani maggiorenni (rispetto ai 4,2 milioni del 2008) che si muoveranno dalla propria città, dormendo almeno una notte fuori casa, per un incremento di oltre il 21%.

 

Va segnalato che a questi 5,1 milioni si assommeranno 2,5 milioni di italiani (nel 2008 furono solo 1,2 milioni) che prolungheranno le proprie vacanze dal Natale, per un numero totale di 7,6 milioni di italiani maggiorenni in vacanza fino al 31 dicembre (rispetto ai 5,4 milioni del 2008).

 

            Di essi l’87% (rispetto all’84% del 2008) resterà in Italia, mentre il 13% (rispetto al 16% del 2008) andrà all’estero.

 

            In Italia a Capodanno le Regioni più gettonate saranno la Lombardia (11,9% della domanda), il Piemonte (9,9%), il Trentino Alto Adige (9,6%), la Toscana (9,4%), la Calabria (9,2%) e l’Emilia Romagna (7,5%).

 

            La vacanza preferita sarà ancora in montagna (47,2% rispetto al 51,4% del 2008), seguita dal mare (18,8% rispetto al 15,7% del 2008), quindi da una città diversa da quella di residenza (15,4% rispetto al 15,8% del 2008) e dalle città d’arte maggiori e minori (9,1% rispetto al 7,7% del 2008).

 

            L’alloggio preferito sarà l’albergo (in calo al 36,7% rispetto al 39,4% del 2008), seguito dalla casa di parenti o amici (in crescita al 30,6 rispetto al 29,9% del 2008) e dalla casa di proprietà (10,5% rispetto al 6,5% del 2008).

 

A Capodanno gli italiani in vacanza dormiranno in media 3,1 notti fuori casa (rispetto alle 4 notti del 2008) per una spesa media pro-capite (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo, divertimenti) in Italia di 395 Euro rispetto ai 436 Euro del 2008 ed all’estero di 704 Euro rispetto ai 1.049 Euro del 2008, pari ad un giro d’affari di 2,3 miliardi di Euro come nel 2008.

 

 

            QUANTI IN VACANZA ‘LUNGA’ – Le prossime festività di Natale e Capodanno vedranno addirittura 2,5 milioni di italiani effettuare un periodo di vacanza che comprenderà un soggiorno dal 24 dicembre almeno fino al 1° gennaio.

 

            Per l’esattezza tra tutti coloro che partiranno prima di Natale ben il 52% (rispetto al 29,5% del 2008) prolungheranno fino a Capodanno il loro viaggio.

 

 

I MOTIVI DELLA NON-VACANZA – I motivi principali per i quali il resto della popolazione italiana maggiorenne dichiara che non effettuerà nemmeno un pernottamento fuori casa a Natale e/o Capodanno sono legati essenzialmente a motivi famigliari (21,9% rispetto al 17,9% del 2008).

 

Ma il dato veramente preoccupante è che quest’anno i motivi economici si attestano al 45,2% rispetto al 38,6% del 2008, andando ulteriormente a gonfiare il numero di italiani giunti ormai ad una vera e propria soglia di ‘povertà turistica’.

 

Un 13,6%, infine, resterà a casa per motivi di lavoro rispetto al 10,5% del 2008.