Un centinaio di uomini tra addetti al piazzale e alla gestione dei passeggeri. Assistenza incessante e annunci puntuali diffusi in aerostazione per fornire ai viaggiatori informazioni aggiornate, fornite dalle compagnie aeree, concernenti i voli programmati. Turni continuativi per provvedere allo sgombero della neve e verificare costantemente l’esistenza delle condizioni minime che consentissero l’operatività dello scalo. E’ lo sforzo profuso dal personale Sacbo in occasione dell’emergenza causata dalle precipitazioni nevose iniziate nelle prime ore pomeridiane di lunedì 21 dicembre.

L’Aeroporto di Orio al Serio, dando come sempre prova di preparazione professionale in occasione di condizioni meteorologiche avverse, è stato il primo scalo della Lombardia a riaprire la pista di volo, non appena constatato il rientro nei parametri minimi di sicurezza. Nell’arco di tempo in cui decolli e atterraggi non sono stati possibili, vale a dire dal tardo pomeriggio di lunedì 21 alle ore 10:00 di martedì 22 dicembre, la struttura aeroportuale è stata chiamata a gestire flussi notevoli di passeggeri giunti per imbarcarsi e costretti a fare i conti con la cancellazione del proprio volo. La maggior parte di essi, in attesa di una soluzione alternativa e valutare le possibilità di riprotezioni, ha deciso di permanere in aeroporto. In attesa delle decisioni delle compagnie aeree circa la riattivazione delle attività aeronautiche, a tali passeggeri è stata prestata tutta l’assistenza possibile, a cominciare da generi di conforto messi a disposizione da Sacbo a partire dalla riapertura dei punti di ristoro dell’aerostazione, nonché la fornitura di oltre 350 coperte da parte del Terzo Reggimento Aquila di Orio al Serio, che ha prontamente risposto alla richiesta partita da Sacbo. Alle mamme e alle famiglie con bambini piccoli sono stati messi a disposizione spazi nella Sala Vip e nella sala riunioni di Sacbo, offrendo loro la possibilità di essere ospitati in albergo a spese del gestore aeroportuale.

Dalle prime ore del mattino di martedì 22 dicembre, oltre alle forze di polizia e alla presenza delle guardie giurate in servizio all’Aeroporto di Orio al Serio, la Protezione Civile e la Croce Rossa hanno concorso fattivamente alla migliore gestione dei passeggeri, sia quelli provenienti dalle vie di accesso all’aeroporto, sia quelli presenti in aerostazione.