liguria promontorioMercoledì confronto al Ducale di Genova con Osservatorio, Luiss, Sapienza e Slow Food. Buona e sostanziale tenuta del turismo ligure nel 2009. Molto meglio di altre regioni italiane e di aree geografiche di altri paesi europei concorrenti che presentano dati negativi anche a due cifre. Rispetto al 2008, il trend 2009 registra invece una lieve flessione degli arrivi stranieri (-1,09), con americani e inglesi che hanno risentito maggiormente della crisi. Lieve flessione, compensata da una buona fetta di turisti italiani (+0,34) e da una migliore e graduale distribuzione delle vacanze nell’arco dei mesi. Calano americani e inglesi ma, rispetto al 2008, aumentano i francesi, i tedeschi e gli svizzeri.

“ La Liguria si difende bene, Il turismo ligure è di grande qualità e conferma il forte richiamo del nostro territorio, nonostante un quadro generale difficile. Certamente la crisi c’è e si fa ancora sentire, le presenze sono diminuite (-1,48), gli operatori guadagnano di meno, i margini sono inferiori. Situazione che,a maggior ragione, deve spronarci a diversificare le proposte, come anche gli operatori stanno facendo per allungare la stagione e a essere pronti e attrezzati a vacanze più brevi nel corso dell’anno”, ha spiegato l’assessore al Turismo della Regione Liguria Margherita Bozzano in una conferenza stampa per la presentazione e l’anticipazione dell’analisi dell’Osservatorio e dei contenuti e dell’analisi socio economica che saranno discussi nel Forum “Turismo in Liguria, risorse, scenari e prospettive”, in programma mercoledì 20 gennaio a Palazzo Ducale con le Università della Sapienza e Luiss, il presidente Claudio Burlando, il presidente di Slow Food Carlin Petrini e l’Isnart-Istituto Nazionale Ricerche Turistiche.

L’assessore ligure al Turismo ha rimarcato l’importanza dell’aeroporto Cristoforo Colombo, invitendo istituzioni e operatori verificare l’effettiva capacità di incoming da parte delle compagnie low coast che ambiscono a venire a Genova.

“Oltre ai genovesi che partono,bisogna anche guardare con attenzione ai ritorni.

La messa sul mercato, attraverso un bando di gara ormai imminente, delle quote dell’Autorità Portuale e l’arrivo di un nuovo socio di maggioranza (60%) nel pacchetto azionario dell’Aeroporto di Genova, sarà un momento molto importante per verificare la voglia di investire e per lo sviluppo e il rilancio dello scalo. Opportunità che richiederà impegno, professionalità e finanziamenti per far ripartire il sistema aeroportuale ligure che dovrà collaborare anche con gli scali di Pisa e di Nizza, in Costa Azzurra, quest’ultimo presto collegato con un servizio navetta giornaliero alle località dell’Imperiese e del Savonese, su iniziativa della Regione Liguria e dei Sistemi Turistici Locali”.