Bernabò Bocca.jpg piccola“Dopo la fugace boccata d’ossigeno registrata dal turismo italiano durante le recenti festività natalizie e di fine anno, arrivano adesso i primi risultati a consuntivo del 2009. Ed i numeri non lasciano troppo spazio all’ottimismo “.È questo il commento del Presidente di Federalberghi-Confturismo, Bernabò Bocca, alla lettura dei dati conclusivi delle analisi campionarie svolte mensilmente dalla Federazione nel corso dell’intero 2009, intervistando con metodologia internet un campione di circa 1.000 imprese ricettive, equamente distribuite sull’intero territorio nazionale e rappresentative per classificazione di stelle.

                       

 “Il 2009 ha chiuso i battenti -prosegue Bocca- facendo segnare una flessione tra italiani e stranieri pari al 3,8%, che equivale a quasi 10 milioni di pernottamenti in meno ed a circa 3,5 milioni di mancati arrivi, che in termini economici rappresentano, tra spese dirette ed indirette, una perdita economica per il settore di almeno 1 miliardo di Euro.

 “A questo aggiungiamo gli alberghi italiani (dati Istat) -evidenzia Bocca- che facendo segnare un calo delle tariffe superiore al il 2%, hanno ridotto i propri introiti di circa 700 milioni di Euro e sono stati costretti a lasciare a casa il 4,7% della forza lavoro, che è equivalso a licenziare o non riassumere quasi 12 mila persone nel comparto alberghiero, mentre a livello settoriale la contrazione è stata di circa 50 mila unità, alle quali vanno aggiunti altri 25 mila addetti dell’indotto (agro-alimentare e commercio). “Come si vede -sottolinea il Presidente di Federalberghi-Confturismo- il turismo italiano nel 2009 ha perso complessivamente in termini economici qualcosa come 1,7 miliardi di Euro, ha momentaneamente estromesso dal mercato del lavoro 75 mila persone e si accinge ad affrontare un 2010 nell’incertezza più totale.

“L’invito, a questo punto, -conclude Bocca- di fronte ad una situazione ancora altamente incerta sia per l’economia nazionale sia per quella mondiale, è rivolto ad un sereno ma rapido confronto tra tutti gli attori in causa: Governo, Regioni, Sindacati, Imprese affinché si giunga in tempi brevissimi alla costituzione di un tavolo di lavoro in grado di analizzare la situazione ed approntare misure indispensabili per frenare da un lato la caduta del mercato ed interrompere dall’altro l’emorragia di lavoratori”.

 

 

 

PRESENZE 2009 E LAVORATORI NEGLI ALBERGHI ITALIANI
                   
    PRESENZE 2009/2008 LAVORATORI 2009/2008  
GENNAIO  

-7,2%

   

-4,7%

       
FEBBRAIO

-10%

   

-6%

       
MARZO  

-14,6%

   

-8,6%

       
APRILE  

-2,7%

   

-6,5%

       
MAGGIO  

-6,9%

   

-2,7%

       
GIUGNO  

-10,3%

   

-5,8%

       
LUGLIO  

-3,4%

   

-5,2%

       
AGOSTO  

2,3%

   

-2,4%

       
SETTEMBRE

-1,8%

   

-3,3%

       
OTTOBRE

-1,3%

   

-3,9%

       
NOVEMBRE

-1,2%

   

-4,3%

       
DICEMBRE

-0,3%

   

-3,6%

       
                   
TOTALE  

-3,8%

   

-4,7%*

     
                   
    * di cui -4,2% a tempo indeterminato e -5,5% a tempo determinato
                   
Fonte: Federalberghi-Confturismo