Giunto dopo sette mesi di trattative, l’accordo di rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei dipendenti da imprese del turismo, che raccoglie circa 1 milione di persone, rappresenta un momento cruciale per il settore. “Si tratta di un accordo -ha dichiarato Bernabò Bocca, Presidente della Federalberghi e di Confturismo-Confcommercio Imprese per l’Italia (la Confederazione che raggruppa oltre 200 mila aziende del turismo)- che rappresenta un atto di fiducia delle aziende nel futuro del settore, pur in un momento nel quale il mercato delle vacanze non attraversa una congiuntura favorevole”.
L’accordo prevede un aumento medio a regime per un lavoratore di 4° livello pari a 115 euro ed una durata di quaranta mesi (dal 1° gennaio 2010 al 30 aprile 2013).
“La consapevolezza della grave crisi congiunturale -ha aggiunto Bocca- ci ha spinti, di comune accordo con i sindacati dei lavoratori, a spostare nei prossimi anni gli oneri derivanti dall’intesa.
“Ci auguriamo a questo punto -ha concluso Bocca- che il Governo apprezzi l’impegno delle imprese e valuti l’opportunità di misure volte a rilanciare il settore fortemente colpito dalla perdurante riduzione dei consumi turistici”.
Federalberghi ha prodotto una guida all’applicazione del nuovo CCNL Turismo e tre manuali che illustrano le caratteristiche delle novità di principale interesse per le imprese: il lavoro extra, l’apprendistato, l’appalto di servizi.