Il 17 aprile la Slovenia è stata coinvolta nella più grande azione di volontariato nella sua storia. 250.000 volontari, più di 10% della popolazione, sono scesi in campo, in prima persona, per ripulire tutta, davvero tutta, la Slovenia. Il progetto Očistimo Slovenijo, Puliamo la Slovenia, è partito circa otto mesi fa con la mappatura di tutte le discariche abusive del paese. Sono stati coinvolte, inizialmente, circa mille persone in cerca di immondizie che hanno perlustrato boschi e centri cittadini, fondali marini e grotte. Poi è partita la promozione. L’associazione Ekologi brez meja. Ecologia senza confini, che ha organizzato questo mega evento, ha potuto contare sul supporto di 14 vip – dall’ex campione di sci Jure Košir al commissario europeo per l’ambiente Janez Potočnik – e sull’aiuto di tutti gi organi di stampa nazionali.
Anche se le persone registrate ufficialmente all’evento erano 120.000, i partecipanti sono stati molti di più. Travolti dall’entusiasmo, realmente contagioso, i lubianesi hanno pulito il fondale del fiume Ljublianica, a Capodistria si è rimessa a posto, tra le altre cose, un’area del vecchio porto, e a Maribor sono stati bonificati ben 70 siti inquinati. “Non ci aspettavamo un successo così travolgente”, ha spiegato Nina Marolt la coordinatrice dei volontari di Lubiana. “Abbiamo inviato un bel gruppetto di volontari a pulire delle aree verdi, in aree periferiche, perché per sistemare le discariche abusive eravamo già più che sufficienti”, ha commentato con entusiasmo. Grande la partecipazione anche a Maribor, dove 5890 volontari hanno riempito circa 11.000 sacchi di rifiuti di ogni genere per un totale di 50 tonnellate di materiali vari portati ai centri di raccolta. E splendido anche il risultato di Kranj dove il commissario europeo Potočnik è sceso in campo in prima persona con tanto di guanti e ramazza , tra gli applausi dei presenti. E poi, ancora, ottima prova della Gorenjska, dove 20.500 volontari hanno ben presto finito i sacchi per la raccolta delle immondizie. Senza crearsi troppi problemi hanno iniziato una caccia al sacco nero, tra case e negozi, per riuscire a raccogliere tutte le immondizie della zona.
Alla fine i siti inquinati ripuliti sono stati 7000, in tutti i 210 comuni della Slovenia per un totale di 60.000 tonnellate di rifiuti. E c’è stata anche una raccolta extra nazionale, in Italia, nel comune di San Dorligo della Valle, dove 50 volontari hanno aderito al progetto sloveno raccogliendo circa 20 tonnellate di materiali vari, dai copertoni alle bottiglie di vetro.
Nulla è andato sprecato, poi. Le immondizie non sono finite nelle discariche ma nei centri di raccolta differenziata. Sin dalla fase di raccolta, infatti, vetro, plastica, metalli, legno, batterie e oli esausti sono stati separati.
Adesso la verdissima Slovenia è ancora più verde. I suo mare e i suoi fiumi sono più azzurri. Le sue città più belle e vivibili. E i suoi cittadini sono a dir poco ammirevoli. Anche perché la voglia di ripetere l’esperienza di Očistimo Slovenijo è grande in tutti quelli che hanno partecipato. Semplicemente, senza retorica. Solo per il piacere di rendere più bello il proprio paese.