Si è svolta il 23 aprile la preannunciata conferenza stampa organizzata dalla Fiavet Lazio nella quale è stato fatto il punto sulla situazione creatasi a causa dell’eruzione del vulcano islandese. “Le nostre aziende stanno lavorando per tutelare i propri clienti e affrontare una situazione di crisi straordinaria. – ha spiegato Andrea Costanzo, Presidente della Fiavet lazio – Il danno economico  che ha investito la filiera turistica solo nella Regione Lazio ammonta a oltre 10 milioni di euro, stima che potrebbe raddoppiare nei prossimi giorni. E’ il periodo dei viaggi di istruzione, di organizzazione di eventi e congressi. Adesso si pone il problema del modus operandi e della clientela che rientra in Italia. Di fatto ci siamo trovati davanti a due situazioni: la prima con il cliente che dopo aver regolarmente acquistato il viaggio non è potuto partire, la seconda con il cliente all’estero che non è riuscito a rientrare per la chiusura degli spazi aerei. È ovvio che ci troviamo in una situazione di straordinarietà in cui nessuno ha il dovere e l’obbligo, nella filiera turistica, di sostenere i costi aggiuntivi affrontati dal cliente. Il nostro dovere e obbligo è semmai di tutelarlo e affiancarlo in questa difficile situazione. È per questo – continua Andrea Costanzo – che abbiamo siglato un Protocollo d’Intesa con Federconsumatori Lazio: saremo insieme per esaminare e trovare soluzioni che diano una risposta il più possibile immediata e corretta al consumatore.

Per Claudio Paielli, Presidente di Federconsumatori Lazio “fare una alleanza di questo tipo significa ridurre al minimo i danni per tutti. Le Imprese turistiche in questo momento sono, alla pari del consumatore, delle vittime.  A livello nazionale abbiamo proposto un fondo europeo di sostegno degli utenti e degli Operatori che inconsapevolmente subiscono danni precisi, un fondo che possa dare risposte immediate  perché il viaggiatore cerca il ristoro del danno subito”.

 

 

L’accordo Fiavet Lazio e Federconsumatori Lazio si concretizzerà con l’elaborazione di un decalogo per il consumatore, con un osservatorio permanente, con iniziative che amplino il più possibile la trasparenza nel rapporto di servizio tra le Imprese turistiche e l’utenza.

“La circostanza straordinaria di questi giorni – ribadisce l’Avv. Lucarelli, Responsabile del servizio legale Fiavet – è sicuramente definibile come causa di forza maggiore che non crea una situazione di colpevolezza di inadempimenti dei contratti dei servizi turistici. Gli Operatori con grande responsabilità, non tanto e non solo di applicazione giuridica, ma quanto con sensibilità commerciale, si sono prodigati al di la delle loro responsabilità giuridiche. Già nel 2004 la Fiavet aveva proposto alla Regione Lazio la creazione di un ammortizzatore sociale nelle ipotesi catastrofali di natura statale, necessario per riequilibrare quella criticità sociale che si crea in questi momenti.”

Ernesto Mazzi, Componente Commissione Trasporti Fiavet, confermando la disponibilità da parte dei maggiori vettori di rimborsare i biglietti aerei con una certa sollecitudine, ricorda che il problema rimane per le riprotezioni alberghiere. “Ci troviamo ad affrontare scoordinati, purtroppo sempre più spesso, emergenze senza che ci sia un tavolo tecnico  permanente per  gestire nell’immediatezza  tutte le criticità e le situazioni straordinarie che a catena si verificano. Anche il neonato Ministero del Turismo non è ancora preparato alla gestione delle emergenze, mentre in altri settori è sicuramente più attivo, come per esempio nella promozione dell’immagine dell’Italia nel mondo. Auspichiamo vivamente la presenza dei rappresentanti delle Associazioni imprenditoriali delle Imprese turistiche presso le Istituzioni nazionali, quali Ministero degli Affari esteri, ENAC che in gran misura incidono sulla nostra attività”.