Il ministro del Turismo, on. Michela Vittoria Brambilla, ha partecipato ieri, insieme con le autorità politiche responsabili del turismo di tutta Europa, alla conferenza convocata dal vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani per presentare una prima stima dei danni arrecati al settore dall’eruzione del vulcano islandese Eyjafjallajökull e per valutare possibili interventi. In questa sede sono state esaminate le stime predisposte dalle organizzazioni di operatori turistici – tour operator, agenzie di viaggio, hotel e compagnie aeree – sono state illustrate le relative richieste e considerate alcune ipotesi di misure a breve termine per mitigare gli effetti negativi dello stop ai voli determinato dalla nube di ceneri vulcaniche. Il ministro Brambilla ha fatto presente che la battuta d’arresto dovuta all’eruzione incide su un settore, quello turistico, che in Italia ha retto relativamente bene all’impatto della crisi globale e che evidenzia segnali incoraggianti. Secondo dati dell’Osservatorio nazionale del turismo, le imprese ricettive alberghiere ed extralberghiere italiane hanno occupato in media il 33,9 per cento delle camere nel mese di gennaio, il 34,6 a febbraio ed il 36,9 a marzo, con una performance sostanzialmente in linea con il primo trimestre 2009. Ma a Pasqua si è registrato un tasso medio di occupazione del 51,2% per cento con punte in alcune aree dove si è raggiunto quasi il tutto esaurito.