I nuovi hotel aperti nel Paese sono al centro del rinnovamento turistico della destinazione. Mentre le Filippine si preparano al rinnovamento in seguito alle elezioni in corso in questi giorni, le statistiche sugli arrivi internazionali dimostrano come gli investimenti degli ultimi anni sono stati apprezzati dai turisti, soprattutto internazionali.
Gli turisti nel Paese sono aumentati nel primo trimestre del 2010 del 6,64 %, spinto dagli arrivi internazionali che segnano un + 7,89 %. Il turismo italiano, in linea con questi trend, si attesta a + 6,53 % rispetto allo stesso periodo del 2009, raggiungendo i 3.689 arrivi: una performance che segnala una crescita continua e costante nel tempo.
Ma dove vanno gli italiani? Le destinazioni più ricercate sono Manila e Cebu, servite dalle compagnie aeree internazionali, seguite da tradizionali destinazioni di mare e diving come Boracay, Negros Oriental, Bohol, ma anche Camarines Sur, nell’area di Bicol. Quest’area in particolare, caratterizzata dalla presenza del vulcano Mayon e dalla possibilità di interazione con gli squali balena nella baia di Sorsogon, è stata negli ultimi anni al centro di forti investimenti turistici, culminati nell’apertura del Misibis Bay Raintree, Small Luxury Hotel of the World.
Il rinnovamento delle strutture alberghiere continua in tutto in Paese, trasformando sempre più le Filippine in una destinazione di altissimo livello qualitativo. Ultimo nato a Manila è l’hotel H2O, il cui tema principale è l’acqua. Le camere che non hanno vista diretta sul mare e sulla baia di Manila sono allestiti con grandi acquari che occupano quasi interamente la parete, creando un ambiente unico per il relax dopo un’intensa giornata di visite e shopping.