“Le prospettive per la stagione estiva si confermano difficili, anche se con piccoli segnali di ripresa, se non fosse altro per il fatto che abbiamo chiuso un 2009 con dati assolutamente negativi. In un contesto difficile come quello che stiamo attraversando ci aspettiamo un intervento da parte delle autorità competenti che sia di incentivo per l’unico settore che è in grado di determinare elevato valore aggiunto sul territorio. In questo senso siamo favorevoli all’allungamento del periodo di chiusura degli Istituti Scolastici perché è un intervento che, se inserito in una politica del turismo integrata, è in grado di destagionalizzare la domanda interna mentre siamo fermamente contrari a qualsiasi ulteriore balzello a carico del settore che renda ancora meno competitivo il prodotto turistico italiano sui mercati internazionali. Mi riferisco in particolar modo alla possibile introduzione della tassa di soggiorno e agli ulteriori oneri aeroportuali a carico dei turisti che visitano il nostro paese. Già oggi nelle principali città d’arte italiane esiste la tassa sugli ingressi dei bus turistici che ha penalizzato negli ultimi anni il turismo organizzato”.
Dai primi dati dell’Osservatorio Fiavet sul mercato turistico si conferma l’andamento in ripresa per il I° quadrimestre 2010, con un saldo del + 2,4% sulle partenze dei turisti italiani che ricorrono ai professionisti delle vacanze. Una positiva anticipazione della stagione estiva, per la quale si prevede una crescita sulle partenze degli italiani, specie verso le mete interne del Paese.
La quota di vacanzieri che si sono recati in agenzia cresce, infatti, rispetto allo stesso periodo del 2009, toccando il 26,4% contro il 24% di un anno fa. Il recupero è più evidente nelle vacanze verso destinazioni italiane che passano dal 16,2% del I quadrimestre 2009 al 19,2% del totale vacanzieri I° quadrimestre 2010. Restano stabili le partenze per l’estero (41,3% dei vacanzieri).
“Si tratta di dati assolutamente interessanti – commenta il Presidente Nazionale Cinzia Renzi – che confermano la professionalità e la qualità del lavoro svolto dagli agenti di viaggio. È particolarmente interessante rilevare come la maggior parte dell’incremento sia da attribuire ai turisti che scelgono mete interne al paese a conferma, se ce ne fosse ancora bisogno, del ruolo fondamentale che svolge la nostra rete sul territorio a favore del turismo.”
“Purtroppo – continua il Presidente Renzi – è in aumento anche il flusso di turismo organizzato derivante da circuiti paralleli che in molti casi determinano una perdita di gettito fiscale ed un aumento del lavoro nero a discapito, oltretutto, della sicurezza dei turisti”.