di Yuri D’Alessandro

Gozo, il cui nome deriva probabilmente dal latino Gaudium (qualcosa che induce alla contentezza), è un’isola di pescatori e contadini in cui la vita scorre serena in sintonia con il ritmo delle stagioni e la natura si rivela forte e selvaggia. Il rifugio ideale per vivere una vacanza di pace e tranquillità, circondati da un mare verde e cristallino che fluisce tra suggestivi scenari naturali, mentre il placido scorrere quotidiano permette ancora di assaporare il valore delle cose semplici.

La sua storia risale al V millennio A.C. , quando vi si insediarono i primi abitanti che provenivano dalla Sicilia.

I Gozitani la identificano con Ogigia, la leggendaria isola di Calipso dove Ulisse approdò dopo il naufragio e, come narra Omero nell’Odissea, vi rimase per sette anni, stregato dal fascino della dea. In effetti Gozo, con la sua storia, le sue bellezze naturali e quel modo unico di svelare lentamente i propri segreti, è ancora capace di “stregare”.

Dopo il Maltese, l’Inglese è la seconda lingua dei più e anche l’Italiano è molto diffuso.

La rinomata ospitalità dei gozitani è, senza dubbio, un elemento che facilita chi si avventura alla scoperta del posto.Sono circa 30.000 gli abitanti dell’isola che, lunga 14 Km e larga 7, si estende su un’area di 67 chilometri quadrati ed è raggiungibile in venti minuti di traghetto da Malta.

Arrivando dal mare si approda a Mgarr Harbour, che ci accoglie con la vista del Santuario di Lourdes (neo-gotico), costruito nel 1888, sovrastante il porto e i tipici negozietti di artigianato marino. La capitale Victoria, situata al centro dell’isola, con il Gran Castello e la sua Cittadella medievale, regala al visitatore piacevoli passeggiate in un’atmosfera vetusta e suggestiva. È qui che si possono acquistare gioielli antichi e articoli d’oro e d’argento di pregevole fattura a prezzi assolutamente ragionevoli. L’artigianato locale offre, inoltre, i tipici lavori confezionati a maglia e all’uncinetto, nonché articoli del caratteristico merletto di Gozo (tovaglie da tavola, maglioni, tappeti).

Durante l’estate la più grande attrazione è senza dubbio il mare: lungo la costa frastagliata si nascondono incantevoli insenature (Ghajn Barrani, San Blas, Ghar Qavqla, Dahlet Qorrot e altre), a volte raggiungibili con fatica, ma che alla fine ricompensano con la loro indiscutibile bellezza. Vi sono anche splendide spiagge: le più famose sono Xlendi, Ramla e Masalforn. Si consiglia una breve gita alle famose scogliere di Ta’ Cenc, dalle quali, al tramonto, si assiste ad un sorprendente spettacolo offerto dal panorama.

Anche sotto al mare la visione non è da meno, vi è infatti una ricca vita marina e, per gli appassionati della subacquea, le emozioni sono assicurate. Prima di rientrare a casa, infine, vale la pena di dare un ‘occhiata alla vicina Comino che si estende su un’area di quasi 3 chilometri quadrati: è perfetta per una vacanza lontano da tutto e, insieme a Cominotto, completa l’arcipelago maltese. I due isolotti sono separati da uno stretto canale chiamato Blue Lagoon (laguna blu), caratterizzato da un fondale di sabbia bianca che rende il mare di colore blu turchese e famoso per la sorprendente amenità.

Vi è una vasta scelta di ristoranti: dai più semplici e convenienti che accolgono in un’atmosfera amichevole, localizzati generalmente nei paesi, ai più sofisticati e costosi. In entrambi i casi, comunque, non mancano mai i tipici gbejniet, formaggette rotonde servite fresche (friski), semistagionate (moxxi) o pepate (tal-bzar).I vegetariani incontrano il paradiso, poiché frutta e verdura sono abbondanti e saporite e con un po’ di ricerca si possono comperare uova fresche direttamente dai contadini. Ottimo e purissimo il miele, utilizzato dagli isolani per combattere la tosse e il mal di gola, con acqua calda, alcune gocce di wisky e un pezzo di limone spremuto. Lasciatevi stregare, dunque, dall’incantevole isola di Calipso!

 Yuri D’Alessandro