La ricerca è stata effettuata dall’Osservatorio Nazionale Spesa Pubblica e Turismo Sostenibile, promosso dall’Ente Bilaterale Nazionale del  Turismo (EBNT) e dall’Istituto di Ricerche Economiche e Sociali (IRES) Nazionale, con la partecipazione dell’Unione Province  Italiane (UPI) e della Provincia di Rimini.

 Nel corso del Convegno “La graduatoria dei Comuni Italiani turisticamente sostenibili in relazione alla spesa  pubblica locale: tra progetti e prospettive future”, tenutosi oggi a Roma, presso la sede del CNEL, è stata presentata, per la prima volta in Italia, la classifica dei comuni più turisticamente sostenibili, ottenuta mettendo in relazione la spesa pubblica sul turismo con l’occupazione, la società, l’economia e  l’ambiente locale. Lo studio è stato condotto dall’Osservatorio Nazionale Spesa Pubblica e Turismo Sostenibile, promosso dall’EBNT con la partecipazione dell’UPI, della Provincia di Rimini e dell’IRES Nazionale. La graduatoria, limitatamente ai primi 10 posti, vede al primo posto Urbino, seguita nell’ordine da Ravenna, Rimini, Massa, Milano, Firenze, Mantova, Piacenza, Venezia e Palermo. La graduatoria fotografa quella che i promotori della ricerca considerano i comuni più virtuosi in relazione alla qualità, quantità, efficacia dei flussi di spesa pubblica destinata al turismo con l’evoluzione dell’economia turistica e della qualità sociale e territoriale locale.

“Il dibattito, ha dichiarato Gabriele Guglielmi, Presidente dell’EBNT, siamo certi che si svilupperà nel tempo. Intanto perché oggi presentiamo soltanto la graduatoria dei Comuni Capoluoghi e non anche quella degli 8101 Comuni Italiani sui quali, peraltro, l’indagine è stata analogamente effettuata e di cui abbiamo già delle indicazioni che però presenteremo ufficialmente subito dopo le vacanze. In secondo luogo perché i suggerimenti che faranno seguito a questo dibattito, ci aiuteranno ulteriormente a capire le componenti variabili che hanno definito il nostro lavoro”

Un lavoro che, secondo Giuseppe Cassarà, Vice Presdiente dell’EBNT, si vorrebbe allargare all’intera zona Euro-Mediterranea che lo scorso anno ha fatto registrare 300 milioni di arrivi

Tra le grandi metropoli italiane, oltre a Milano, classificata al quinto posto, troviamo Roma al dodicesimo posto, Torino al diciottesimo e Napoli al diciannovesimo posto. Tra le prime dieci risultano anche Venezia e Palermo, prima delle città del Sud, mentre la Regione più rappresentata nei primi posti è l’Emilia Romagna con tre Comuni (Ravenna, Rimini e Piacenza).

In rappresentanza di tutti i Comuni italiani era presente Emilio Floris, Responsabile Turismo dell’ANCI, oltre che Sindaco di Cagliari, secondo il quale “stiamo vivendo oggi una trasformazione che va verso il terziario avanzato che ha nel turismo una pedina fondamentale per l’economia e lo sviluppo. Un turismo, però che deve essere affrontato su base scientifica come ha fatto questa indagine che ha comparato qualcosa come 1.600.000 dati”.

A questo risultato, in realtà, si è giunti basandosi sull’Indice Sintetico di Turismo Sostenibile, calcolato prendendo in esame diversi parametri  tra i quali particolare rilevanza hanno assunto: 1) gli Indici di contesto che tematizzano la caratterizzazione occupazionale e demografica locale; 2)  la ricettività turistica, l’accessibilità in termini di infrastrutture, il rischio e la qualità ambientale e 3), infine, l’aspetto economico con la caratterizzazione delle imprese turistiche locali. Con riferimento alla spesa turistica, sono stati inoltre calcolati gli Indici di struttura e efficienza di bilancio (costruiti sulle voci di entrata, spesa corrente e gli investimenti dei Comuni nel 2007. L’incrocio dei risultati dell’Indice di Turismo Sostenibile con gli indicatori della spesa pubblica locale mostra i comuni più virtuosi, cioè quelli più attenti alla sostenibilità turistica  e contemporaneamente quelli che nel turismo spendono più e meglio. Oltre a Urbino, Ravenna e Rimini, i comuni migliori sono Bolzano, Cagliari, Como, Cosenza, Cuneo, Imperia, Massa, Milano, Olbia,  Pisa, Siena, Torino,  Udine, Varese e Verona.

Si evidenzia, tuttavia, che per ognuno di questi indicatori, nella medesima provincia, si sono rilevati Comuni non Capoluogo che hanno raggiunto performance migliori.

“Per quanto concerne gli effetti dell’indagine, ha dichiarato Elena Battaglini, dell’IRES Nazionale, Responsabile Scientifico del Progetto, nel medio termine, l’Osservatorio Nazionale svilupperà il benchmarking dell’efficienza dei flussi finanziari, supportando le amministrazioni pubbliche al miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza della spesa indirizzata alla valorizzazione turistica sostenibile dei territori. Nel lungo periodo, invece, si pone l’obiettivo di generare un aumento degli investimenti destinati al settore  del turismo e al suo sviluppo sostenibile e di contribuire a una spesa  pubblica trasparente oltreché efficiente ed efficace, che metta in rete il sistema turistico italiano”.

Sulle potenzialità dell’Osservatorio, si è espresso Enzo Finocchiaro, della Provincia di Rimini, secondo il quale, “oltre che essere di grande utilità per i fini turistici che si vogliono realizzare, può rappresentare lo strumento per aiutarci a capire cosa è la spesa pubblica, affrontare il problema e cercare di risolverlo,  soprattutto in momenti di ristrettezze come questo”.

Franco Martini, Segretario Generale della Filcams/Cgil, infine, nel trarre le conclusione del Convegno, ha sottolineato come la funzione del settore turismo non può solo essere correlata alla quantità, ma debba “guardare soprattutto alla qualità e considerarla l’elemento che fa la differenza” e facendo riferimento alla sostenibilità, non ha potuto non sottolineare come “quella turistica debba essere considerata non un elemento invasivo, ma di promozione e di valorizzazione”