L’Emirato di Abu Dhabi, nei primi sei mesi del 2010, ha registrato un aumento del 16% nel numero degli ospiti che hanno alloggiato nelle sue strutture alberghiere rispetto allo stesso periodo del 2009.
Le cifre appena rilasciate da Abu Dhabi Tourism Authority (ADTA) indicano 936.579 ospiti totali che hanno soggiornato nei 116 alberghi dell’Emirato da gennaio a giugno di quest’anno per un numero totale di pernottamenti di 2.470.000.
“Ora siamo ben al di sopra del nostro obiettivo di crescita annuale che era stato fissato al 10%, un obiettivo superato di continuo e con una crescita mensile a doppia cifra sin dal novembre scorso quando è entrato in scena il Grand Prix di Formula 1 Etihad Airways Abu Dhabi”, ha detto Sua Eccellenza Mubarak Al Muhairi, direttore generale di ADTA.
Il mercato nazionale si è rivelato un pilastro saldo durante questo primo semestre facendo registrare un aumento del 20% rispetto allo stesso periodo del 2009 e contando 397.547 ospiti. Il Regno Unito, invece, si conferma il mercato più produttivo d’oltremare con un aumento del 18% sul 2009, portando gli arrivi della clientela britannica a 60.994 unità.
“In generale il mercato internazionale è cresciuto con un sano +13%, un dato che è molto incoraggiante in quanto si tratta di un’inversione di scenario rispetto allo scorso anno”, ha spiegato Al Muhairi.
I paesi della GCC (Gulf Cooperation Council) hanno di nuovo dimostrato di essere una fonte chiave del mercato con gli arrivi in crescita del 30%, raggiungendo così le 52.505 unità.
Significativamente, Abu Dhabi sembra stia costruendo una propria stagione estiva con un aumento degli arrivi nel giugno di quest’anno del 17% rispetto al giugno 2009.
Per quanto riguarda il mercato nostrano, l’Italia ha fatto registrare un numero di arrivi a giugno 2010 pari 1.784 unità, segnando un +8% rispetto allo stesso mese del 2009.
Il portfolio di strutture alberghiere disponibili ad Abu Dhabi, notevolmente sviluppato nel corso degli ultimi anni, ha cambiato sensibilmente le dinamiche di mercato. Nel corso degli ultimi sei mesi, il livello di occupazione è diminuito del 18%, ma si mantiene ancora relativamente in buona salute attestandosi intorno al 64%; sul fronte economico, le entrate sono diminuite del 5% a 2,1 miliardi AED (circa 442.150.402 Euro).
“Certamente Abu Dhabi è diventato un mercato molto più competitivo rispetto allo scorso anno, con servizi e strutture che ci stanno aiutando nel costruire la nostra valida proposta nell’arena del commercio internazionale” ha dichiarato Al Muhairi.
La forte espansione alberghiera di Abu Dhabi ha contemporaneamente innalzato il livello dell’offerta del settore food&beverage con ricavi che mostrano una solida crescita del 14% negli ultimi sei mesi rispetto al primo semestre del 2009. Le entrate risultanti da questo settore rappresentano ora il 39% del totale dei ricavi degli hotel, a fronte di un 33% dello stesso periodo dell’anno scorso.
Il direttore generale di ADTA ha sottolineato che l’autorità sta lavorando con i propri stakeholder per cercare di aumentare la durata media del soggiorno degli ospiti negli hotel, che attualmente si aggira intorno ad una media di 2,6 notti.
“Riteniamo che la questione risentirà positivamente di un forte impatto che verrà dato dalle nostre imminenti offerte per il turismo leisure, con un ulteriore stimolo quando il Ferrari World Abu Dhabi, il più grande parco a tema indoor al mondo, verrà inaugurato il prossimo 28 ottobre”, ha spiegato Al Muhairi. “Inoltre, la destinazione sta attraendo sempre più i fornitori di servizi turistici grazie anche a società di sport nautici che rappresentano un nuovo ingresso nel mercato di Abu Dhabi e ad operatori turistici che si stanno aprendo all’organizzazione di pernottamenti in campi attrezzati nel deserto.
“Allo stesso tempo amplieremo la nostra presenza all’estero con l’apertura di un ufficio del turismo ADTA a Mosca per coltivare mercati emergenti come quello russo”.
ADTA ha stabilito il proprio obiettivo di crescita per quest’anno rispetto al 2009, con un aumento del 10% complessivo di ospiti, al fine di portare il numero degli arrivi totali a 1,65 milioni.