L’emergenza per le alluvioni in Pakistan, uno dei peggiori disastri naturali della storia recente, non è ancora finita. Anche se l’attenzione dei media sul Pakistan è arrivata in ritardo rispetto alla gravità del fenomeno, il numero di persone coinvolte nelle inondazioni potrebbe superare quello delle persone colpite dallo tsunami del 2004, nonché dal terremoto ad Haiti del 2010. Più di 20 milioni di individui sono stati coinvolti  nella scia di distruzione causata dalle alluvioni, tra cui si stimano tuttora 3,5 milioni di bambini esposti a vari tipi di rischio.

In questo contesto, è ancora più forte la necessità di non far calare l’attenzione pubblica sul Pakistan e di intervenire in aiuto alle popolazioni colpite, con particolare riguardo per i bambini. Ecco perché ECPAT-Italia e Cifa Onlus scendono in campo per fornire un aiuto concreto ai bambini pakistani tramite la Pakistan Pediatric Association (PPA), organizzazione non governativa locale affiliata alla rete ECPAT ed esperta nella gestione di emergenze umanitarie che coinvolgono l’infanzia. La PPA sta lottando contro il tempo per fornire supporto medico, alimentare e psicologico a molti bambini colpiti dal disastro, per scongiurare i rischi connessi alle malattie (come dissenterie, colera ed epatiti, fomentate dalla carenza di acqua potabile), alla denutrizione e all’abbandono.

Al momento stiamo provvedendo a fornire soccorso medico e protezione a bambini coinvolti dalle inondazioni e alle loro famiglie” afferma il Dr. Tufail Mohammed, capo della PPA e coordinatore delle operazioni di emergenza. “La situazione è molto seria e continueremo con questi ritmi almeno fino alla fine di Dicembre. La combinazione di morte, distruzione e malattia costituisce un pericolo costante per i nostri bambini, e il mondo non può stare a guardare. Per questi bambini, ogni contributo può fare la differenza”. In fondo al tunnel del disastro naturale e delle sue conseguenze, Tufail scorge però la speranza di un ritorno alla normalità: “Quello pakistano è un popolo sfortunato, ma che non demorde. Siamo gente che ha sfidato un disastro dopo l’altro: il terremoto del 2005, il terrorismo e ora un altro terremoto”.

I fondi raccolti da ECPAT-Italia e CIFA Onlus saranno destinati a sostenere le attività della Pakistan Pediatric Association, che in questo momento si concentrano sui seguenti obiettivi:
1 – Allestire spazi per bambini (tra cui quelli che non riescono a trovare i propri genitori) nei campi allestiti per l’emergenza
2-Interventi medici per bambini feriti o malati
3 – Supporto psicologico ai bambini colpiti dal disastro.

Per supportare la Pediatric Pakistan Association nell’attuale emergenza, proteggendo molti bambini dai gravi rischi a cui sono attualmente esposti, è possibile:
effettuare un versamento su c/c postale n. 83359000 intestato a ECPAT-Italia Onlus, Vicolo Scavolino 61, 00187 Roma;
fare bonifico bancario intestato a ECPAT-Italia Onlus IBAN: IT 47 N 07601 03200 000083359000, indicando la causale “Emergenza bambini pakistani”.

ECPAT è una rete internazionale di organizzazioni, presente in oltre 70 paesi, impegnata nella lotta allo sfruttamento sessuale dei bambini a fini commerciali: turismo sessuale a danno di minori; prostituzione minorile; tratta e traffico di minori a fini di sfruttamento sessuale; pedopornografia.

CIFA Onlus
è un’organizzazione non governativa nata nel 1980, impegnata a tutelare i diritti fondamentali dei bambini del mondo, così come sancito dalla Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia, con gli strumenti della cooperazione allo sviluppo, dell’adozione internazionale e della promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.