Nelle stesse ore in cui la stampa statunitense commentava con nostalgia la scomparsa di Continental Airlines destinata a passare alla storia come già avvenuto per altri giganti Usa quali Pan Am e Twa, un’altra notizia si sovrapponeva al megamerger nei cieli Usa: la Southwest Airlines, fondatrice e pioniera del low cost, no-frills annunciava l’acquisizione della più piccola rivale “AirTran”. Così van le cose nel Paese fondatore della deregulation, quel fenomeno esportato poi in tutto il mondo, che avrebbe dovuto vedere nuovi vettori apparire sulla scena per immettere più concorrenza, dove i peggiori dovevano scomparire per lasciare il posto a vettori “migliori” più efficienti.

Tutto sta a mettersi d’accordo su cosa si intende per migliori. Se si tratta di vettori i cui vertici sono in perenne riunione per escogitare idee del tipo “un solo pilota basta” o similari per perpetuare risultati in nero che rendono felici gli analisti, non ci troviamo affatto d’accordo. Se per meglio si intende far pagare tariffe più basse, qui le cose cambiano e possiamo pure concordare, purché si abbia però l’onestà di ammettere che il servizio offerto oggi – quello che costa meno per intenderci – non è lontanamente comparabile con quello che si offriva a tariffe maggiorate negli anni passati.

E badate bene che non intendiamo riferirci solo al servizio di bordo, al panino o alla bevanda venduta o offerta, quanto piuttosto al servizio fornito al passeggero in tutte le fasi che accompagnano la transazione, dalla prenotazione all’arrivo, transitando in tutti quei casi che possono verificarsi nel bel mezzo come rimborsi o eventuali disruption nel servizio, cioè nelle fasi che precedono il volo e in quello che segue; gli agenti di viaggio sanno bene di cosa stiamo parlando e del cambiamento colossale (peggiorativo) avvenuto nel mondo delle aerolinee nel giro di pochi anni.

Così mentre il mondo dei consulenti esulta avvertendo che se il nome Continental è andato, però dall’unione con United  ne scaturirà una aerolinea più forte, un fronte di passeggeri e agenti di viaggio Usa hanno presentato ricorso al tribunale di San Francisco chiedendo ai giudici federali di emettere una ingiunzione per bloccare il merger in quanto lo stesso violerebbe le leggi antitrust, apportando meno concorrenza, servizio scadente e più alte tariffe.

L’unione crea la più grande aerolinea nella storia dell’industria, crea monopoli in 13 mercati, ridurrà di certo la capacità mentre i prezzi aumenteranno e il servizio peggiorerà” ha dichiarato l’avvocato Joseph Alioto che cura gli interessi dei querelanti, e che già nel 2008 aveva tentato di fermare il merger tra Delta e Northwest.

Per quanto riguarda l’acquisto di AirTran da parte di Southwest c’è da ricordare che AirTran deriva da quella ValuJet che nel 1996 ebbe un incidente mortale a Everglades in Florida, il quale incidente rischiò di far saltare l’intero processo di costruzione del fenomeno low cost. Dopo quella sciagura, che costò la vita a 110 persone, la ValuJet acquisì la AirTran e cambiò ragione sociale avvalendosi della denominazione di quest’ultima.  Per Southwest si tratta indubbiamente di un passaggio abbastanza inedito non solo per aver acquisito una aerolinea (negli anni ottanta vi fu l’acquisizione di Morris Air e Muse Air vettori di dimensioni decisamente più modeste di AirTran), ma anche perché uno dei mantra fondamentali del mondo low cost, quello della flotta con modello unico, viene messo in discussione in quanto la AirTran oltre a una cinquantina di Boeing 737 ha anche in flotta ben 86 Boeing 717.

Insomma, l’aviazione civile Usa è in piena ebollizione e non vi è dubbio che tutto quello che sta avvenendo è frutto della deregolamentazione anche se si sta andando esattamente per il verso opposto rispetto a quanto i fautori della riforma avevano predetto. Questo particolare, di certo rilevante, viene fin troppo ignorato dall’informazione la quale continua a esultare di fronte alle notizie di unioni e fusioni.  E’ l’ennesima riprova che nell’odierno mondo, tutto può essere sacrificato alle necessità della finanza, dai posti di lavoro alla qualità del servizio offerto ai passeggeri: l’importante è unirsi per risparmiare, se poi questo è esattamente il contrario di ciò che era stato promesso…questo è un particolare evidentemente trascurabile o che forse, per ignoranza, non viene ricordato.

Antonio Bordoni