Che fine fanno le decine di biciclette abbandonate ai vari angoli della città che nessuno vuole più? Volano in Africa a servizio dei bisognosi. Questa l’originale idea, realizzata dal Comune di Lucca, dietro impegno del sindaco Mauro Favilla che ha deciso di accettare la richiesta pervenuta dall’associazione Amani Nyayo onlus che opera in convenzione con l’ufficio missionario dell’Arcidiocesi di Lucca e che pone tra le proprie finalità lo sviluppo di progetti di cooperazione con i paesi del Sud del mondo.
L’associazione ha presentato una richiesta per ricevere in dono dal Comune le biciclette giacenti presso l’ufficio comunale degli oggetti smarriti e mai ritirate. Si tratta di mezzi che hanno superato il periodo di 15 mesi e che nessuno ha ritirato, diventando quindi a piena titolo secondo la legge a disposizione dell’amministrazione comunale.
Per decisione del sindaco Mauro Favilla saranno consegnate ai volontari dell’associazione che le destinerà a popolazioni povere di un dipartimento del Burkina Faso, paese dell’Africa Occidentale. In particolare questi mezzi saranno destinati al comprensorio di Tougurì, una regione pianeggiante, particolarmente adatta all’uso di questo mezzo di spostamento e di trasporto che può essere utilizzato per lavoro da uomini e donne e per i bambini per andare a scuola.
Il Comune, attraverso l’Ufficio Economato e provveditorato ha individuato una ventina di biciclette che potranno tornare a nuova vita proprio presso la popolazione africana. Una simile operazione era già stata realizzata lo scorso anno con la consegna da parte del Comune di 9 biciclette, ma quest’anno i mezzi a disposizione sono più che raddoppiati.
Inoltre, l’amministrazione comunale ha anche disposto un contributo a favore della nuova ala pediatrica del Cren: piccolo ospedale per l’assistenza medico sanitaria ai bambini denutriti che sono presenti nello stesso comprensorio di Tougurì.