Di Cecilia Emiliozzi

Specializzato in alcune delle classiche mete “da sogno”, il T.O. “I Viaggi di Atlantide” ha però una filosofia ben precisa. Sceglie con cura le proprie destinazioni e dichiara, tramite Carlotta Lucà, Responsabile Comunicazione e Marketing, di preferire la qualità piuttosto che i numeri. In altre parole: l’offerta non si allarga a dismisura, ma si limita a proporre alcuni luoghi in cui l’obiettivo, già in molti casi centrato, è quello di prendere in gestione anche le strutture ricettive. E sembra che paghi, visto che Malindi, Boa Vista e Zanzibar vantano dei resort di ottima qualità in cui il “tocco” italiano si vede dappertutto, dai servizi alla cucina, sempre più richiesti e frequentati. –“Tutto sommato possiamo dire che Capodanno ed Epifania sono andati bene”-ha detto Carlotta Lucà “con un trend che per noi, per la verità, non è negativo. Abbiamo mantenuto infatti, in questi anni di innegabile crisi, i nostri risultati, comunque buoni”. In un momento non certo facile per tutti e per il mondo del turismo in particolare, cerchiamo di capire quali siano i punti di forza di un T.O che si dice, seppure moderatamente, soddisfatto. Le destinazioni di punta de “I viaggi di Atlantide” sono Capo Verde, Kenya, Zanzibar, il Portogallo, e la formula più venduta è il pacchetto all inclusive. Qual è la differenza con altre realtà analoghe che invece non se la passano affatto bene? -“Credo che la differenza la faccia il fatto che le nostre strutture sono tutte costantemente monitorate e godono di una sorta di marchio di qualità.”-ha risposto la Responsabile Comunicazione -“I nostri Atlantis Club sono infatti tutti luoghi pressoché unici. La qualità è alta, i prezzi sono convenienti, ma soprattutto l’animazione è molto soft. Questo ne fa probabilmente un prodotto diverso da quelli che si trovano tradizionalmente sul mercato: ci si può divertire, se si sceglie di farlo, ma si può anche stare molto tranquilli”. Effettivamente, chi vuole una vacanza di tutto riposo può essere ben contento di poter tagliare sui costi, oltre che di poter scegliere mete fuori dal cosiddetto “turismo di massa”. Già, perché un altro punto di forza di questo T.O. è privilegiare destinazioni particolari, che mantengano il più possibile inalterato il loro volto originario. E’ il caso di Porto Santo, isola dell’arcipelago di Madeira, in Portogallo, vera e propria chicca in cui “I Viaggi di Atlantide” ha l’esclusiva. Una piccola parte dell’attività, dopo Africa e Portogallo, è rappresentata dai viaggi guidati in Italia, con oltre 57 itinerari, che però non costituisce una realtà di particolare interesse, a testimoniare la grande crisi che coinvolge il turismo di casa nostra. Ma chi sono i clienti di questo T.O.? -“Ci collochiamo su una fascia medio-alta”-ha concluso Carlotta Lucà-“anche perché è evidente a tutti che oggi si tende a scegliere vacanze economiche, a cercare di risparmiare più che si può. Purtroppo il fattore prezzo è oggi una discriminante, ed è una delle ragioni per cui la nostra clientela si concentra al Nord Italia, dove il potere d’acquisto è senz’altro maggiore”. Va detto però che il Nord Italia rappresenta il mercato più importante anche per ragioni logistiche: la maggior parte delle partenze per le destinazioni toccate dal T.O avviene da Milano.

Cecilia Emiliozzi