Rare edizioni di grandi classici della letteratura, trattati di esorcismo, rivoluzionari testi scientifici, raffinate incisioni, perfino antichi ricettari: dall’11 al 13 marzo 2011 il Palazzo della Permanente di Milano si trasforma in una biblioteca delle meraviglie. Va in scena, infatti, la ventiduesima edizione della Mostra del Libro Antico, uno degli appuntamenti più attesi da bibliofili e collezionisti, promosso e organizzato dalla Fondazione Biblioteca di Via Senato.

Alla consueta esposizione di rarità bibliografiche e artistiche selezionate dalle migliori biblioteche antiquarie italiane e internazionali, quest’anno si affianca la mostra Un artista nei libri. Saliola pittore di fiabe, curata da Giuseppe Zanasi. Ovvero, suggestivi quadri di favolistica abbinati alle rispettive edizioni originali dei libri illustrati. Una mostra che si arricchisce di un’importante novità: la realizzazione del libro-catalogo La Mostra del Libro Antico di Milano: 1990-2011. Tra due secoli di libri, una selezione di testi e illustrazioni del meglio dei volumi e degli espositori che in ventidue anni sono entrati a far parte dell’Olimpo dell’antiquariato, intervallata da racconti dedicati al mondo del libro.

Da testi storici ad atlanti illustrati fino a documenti scientifici di pregio, la Mostra spazia dalla storia alla geografia fino alla cucina. Da Oriente a Occidente. I visitatori, infatti, si troveranno davanti a vere e proprie chicche: come la rarissima edizione originale di La Guerre. Une poésie di Giuseppe Ungaretti, una delle 80 copie firmate dall’autore, presentata da Il Polifilo. Un’opera introvabile e pubblicata nel 1919 dopo che Ungaretti arrivò a Parigi per incontrare Apollinaire e trovò l’amico morto.

Gli appassionati di poesia e letteratura potranno ammirare la prima edizione di 44 esemplari numerati Los Versos del Capitan di Pablo Neruda, dedicati all’amante Matilde e pubblicati anonimi a Napoli nel 1952 per non ferire la moglie Delia del Carril, alla quale il poeta era ancora legato. E poi le venticinque poesie di Tristan Tzara Dada del 1918, con dieci illustrazioni originali di Hans Arp (Hans Lindner) o l’edizione a tiratura limitata a 600 copie numerate di Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi con 66 illustrazioni a colori, presentata da Little Nemo. Fino alla prima edizione commentata di Cristoforo Landino sulle Opere di Orazio, del 1482: la più influente interpretazione dei testi del poeta di epoca rinascimentale, da Bernard Quaritch.

Molto numerose le opere scientifiche: come la rarissima edizione di Istoria e dimostrazioni intorno alle macchie solari e loro accidenti comprese in tre lettere scritte all’illustrissimo signor Marco Velseri Linceo… Si aggiungono nel fine le Lettere, e Disquisizioni del Finto Apelle di Galileo Galilei, uno scritto fondamentale nella storia della scienza moderna edito nel 1613, presentato da Bado e Mart. Norbert Donhofer presenta, invece, una significativa opera di astronomia: Tabulae eclypsium. Tabula primi mobilis di Georg Peurbach e Johann Regiomontanus del 1514.

Interessanti anche i testi di medicina: da una rara opera seicentesca contro le trasfusioni di sangue – che proprio in quel periodo venivano sperimentate per la prima volta – come Confusio trasfusionis di Bartolomeo Santinelli, a un rarissimo documento sulla storia dell’omeopatia Il maresciallo duca di Saldanha e l’antimiopatia di Gioacchino Pompili (1841), presentati da Archetypon Studio Bibliografico. Scienza%2