di Cecilia Emiliozzi.

Ultime notizie da Philadelphia, dove pare che spopolino (con due nuove, recentissime aperture) i cosiddetti ristoranti BYOB. La sigla sta per “bring your own beverage”, che suona più o meno come “portati la tua bevanda”. Sì, proprio così: si tratta di ristoranti a tutti gli effetti dove il cliente provvede al “beverage” come meglio crede, portandoselo da fuori.

Il senso di questo “fai da te” della sete sembra che sia la garanzia della serietà del ristorante, che non dovendo preoccuparsi troppo delle bevande può privilegiare i cibi. Mah. Sembra più interessante, anche se decisamente più tradizionale, la scelta del Philadephia Museum of Art, che ha inaugurato una serie di eventi (tra i quali la mostra di Roberto Capucci) con il contributo degli appetizers di Stephen Starr, stella, come dice il nome, della ristorazione. Che contempla anche, come dire, i liquidi, con i suoi cocktail straordinari.

Per [email protected]

Cecilia Emiliozzi