Ieri 20 aprile, presso la sede dell’Associazione Civita, è stato presentato ed annunciato l’accordo tra Università IUAV di Venezia e Civita di Bagnoregio, per attivare lo studio e la ricerca su temi riguardanti il patrimonio architettonico, geologico e ambientale di Civita di Bagnoregio con l’obiettivo di definire le migliori strategie di tutela e conservazione da coniugare con lo sviluppo della fruizione e della valorizzazione di questo Borgo unico nel suo genere.

Sono intervenuti: Antonio Maccanico, Presidente dell’Associazione Civita; Albino Ruberti, Segretario Generale dell’Associazione Civita; Francesco Bigiotti, Sindaco di Bagnoregio; Paolo Crepet, Promotore e Responsabile scientifico attuazione del protocollo d’intesa, Giancarlo Carnevale, Preside della facoltà di Architettura dell’Università IUAV di Venezia, Eugenio Vassallo, Ordinario di Restauro architettonico, Università IUAV di Venezia, Paolo Faccio, Associato di Restauro architettonico, Università IUAV di Venezia.

Ha concluso Roberto Cecchi, Segretario Generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Per secoli ferita da terremoti, frane e abbandoni, Civita si avvia a nuova vita perché Civita sia ribattezzata “la Città del futuro”, anche nella segnaletica stradale che porta a Civita di Bagnoregio. Non vuole essere più “il paese che muore” come la chiamò lo scrittore Bonaventura Tecchi, ma diventare modello per la conservazione, la tutela del paesaggio italiano, vuole ambire a simbolo del borgo italiano, ovvero a modello di un futuro sostenibile dove la cura del bello, della storia della nostra identità possa unirsi allo sviluppo culturale ed economico che la nostra comunità insegue.

Nel 1987, per volere di Gianfranco Imperatori, è nata l’Associazione che prende il nome del Borgo e da cui ha origine il suo logo, per recuperarla e valorizzarla. Ed è da qui che si vuole partire, annunciando un accordo che vede riuniti il Comune di Bagnoregio e l’Università IUAV di Venezia, per portare al borgo docenti, esperti internazionali, studenti e intellettuali per proporre Civita come sede di un nuovo progetto sulla salvaguardia dei beni architettonici, storici e paesaggistici italiani. Non si tratta solo di organizzare corsi e seminari per studenti e laureati, ma anche una serie di tavole rotonde con i massimi esperti in campo architettonico, paesaggistico, sociologico e della cultura italiana ed europea.

 

Fondamentale, in tal senso è il sostegno economico di 2 milioni di euro per il dissesto idrogeologico, garantito a Civita di Bagnoregio, grazie all’accordo di programma tra il Ministero dell’Ambiente e la Regione Lazio, oltre al contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri pari a 850.000 euro.

 

Da questo nuovo progetto nasce l’ambizione di lanciare una campagna, in collaborazione con l’Associazione Civita e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per inserire Civita di Bagnoregio e la Valle dei Calanchi tra i siti dell’Unesco come patrimonio dell’Umanità.   

Civita di Bagnoregio è stata e sarà teatro di importanti manifestazioni artistico culturali come il Festival Civitarte che quest’anno avrà luogo tra la fine di luglio e la prima settimana di agosto e per il quale hanno già confermato la presenza Giorgio Albertazzi, Gabriele Lavia, Lello Arena, Deborah Caprioglio, Corrado Tedeschi e Mariano Rigillo.

Altro importante appuntamento è il Civita Summer Jazz con artisti di fama internazionale che avrà luogo dal 3 all’8 agosto. 

Anche l’Associazione Civita di Bagnoregio Film Fest, il primo ed unico Festival dei motori nel cinema, ha scelto questo incantevole Borgo per realizzare una manifestazione che ha lo stesso sapore di quei luoghi: la storia, la memoria, la meraviglia…..i collezionisti e gli appassionati di cinema e motori, sia antichi che moderni, potranno ritrovarsi tutti gli anni a inizio estate nei paesaggi di Civita, nella cultura dei luoghi e degli spazi di quella terra   dove il tempo si è fermato, forse per farsi ammirare.

 

Si riporta di seguito un estratto del protocollo d’intesa tra UnIversitA’ IUAV di Venezia e Civita di Bagnoregio:

 

Articolo 1 – Finalità

Iuav e Bagnoregio riconoscono l’interesse ad attivare forme di collaborazione al fine di sviluppare e promuovere lo studio e la ricerca su temi riguardanti il patrimonio architettonico e geologico ambientale di Civita di Bagnoregio anche e con particolare riferimento alla questione della prevenzione sismica, ed avendo come finalità quella di definire le migliori strategie e forme di tutela e conservazione da coniugare con lo sviluppo della fruizione e della valorizzazione di detto patrimonio, l’attenzione rivolta alla dimensione fisica degli edifici e del tessuto urbano nel suo complesso va integrata con approfondimenti rivolti allo sviluppo locale, in termini di valorizzazione turistica avanzata, di sperimentazioni di tecnologie costruttive e di modi dell’intervento, e da quant’altro utile alla rivitalizzazione economico-sociale della città ed al suo posizionamento nel novero dei casi di “buone pratiche” europee.

Articolo 2 – Forme di collaborazione

Le finalità indicate all’articolo precedente potranno essere perseguite attraverso diverse forme di collaborazione, tra le quali:

–         promuovere la formazione di un gruppo di esperti, di diversa provenienza disciplinare, che possa costituirsi quale centro specializzato per lo studio della  vicenda storico-architettonica, delle tipologie edilizie, di materiali e tecniche costruttive, dei processi di degrado e dei fenomeni di dissesto, dello stato di sicurezza sismica, della rete impiantistica;

–         promuovere la elaborazione di studi finalizzati alla definizione di linee guida per gli interventi di conservazione e restauro del patrimonio architettonico, per l’intervento negli spazi pubblici, per gli interventi di prevenzione sismica;

–         sviluppare studi e ricerche e promuovere workshop relativi ad alcuni temi strategici generali e a taluni aspetti particolari quali: il punto di accoglienza, il ponte di accesso,  la piazza, gli edifici allo stato di rudere, le questioni impiantistiche, il superamento delle barriere architettoniche;

–         sviluppare gli accertamenti e gli studi necessari per formalizzare la richiesta di inserimento di Civita di Bagnoregio nella lista del patrimonio mondiale Unesco;

–         sviluppare le conoscenze e monitorare lo stato dell’arte, attraverso l’organizzazione di seminari, giornate di studio, corsi e workshop di formazione;

–         sviluppare progetti di ricerca nell’ambito dei programmi finanziati con fondi regionali, nazionali, dell’Unione Europea ed internazionali;

–         condurre ricerche e valorizzarne gli esiti presso istituzioni di governo del territorio;

–         sviluppare progetti di ricerca, anche attraverso l’attribuzione di borse di studio o assegni di ricerca;

–         programmare ed eseguire attività didattiche, lezioni o workshop, da condurre in forma coordinata;

–         sviluppare progetti di tirocinio formativo o post-laurea per gli studenti o laureati dello Iuav.