Il Museo della Bilancia di Campogalliano (MO) inaugura il 2 giugno 2011 la mostra “Da una misura all’altra”. Storia del passaggio al sistema metrico decimale’. Il racconto della svolta commerciale e culturale avvenuta nel 1861, in occasione dell’unificazione del Paese.

Il 2011 è un anno speciale per il nostro Paese. Si celebrano i 150 anni dell’Unità d’Italia, un evento che sancì l’inizio di un processo storico ancora in atto. Il cammino è stato lungo e articolato, ha superato ostacoli di natura differente e vissuto slanci straordinari. E molte nuove sfide restano ancora aperte.

Uno degli aspetti curiosi e importantissimi dell’unificazione territoriale e politica della Nazione, fu l’estensione all’intero territorio del nuovo Regno di un unico sistema di riferimento relativo a pesi e misure, quello metrico decimale. “Fare gli italiani” comportò anche lo sforzo di “fare i commerci”, che, senza uniformità di misurazione, sarebbe risultato complicatissimo. Il processo in realtà ebbe inizio già nel 1500, ma si concretizzò appunto a metà del 1800, con l’innesco di una standardizzazione  che continua ancora oggi, dal momento che vengono introdotte misure sempre nuove.

Lo sforzo compiuto sancì l’allontanamento dell’Italia dalle arretratezze Ancien Régime, per entrare nell’epoca nuova della industrializzazione, che necessitava di parametri scientifici e precisi per la produzione su vasta scala. Il che significò anche, per la prima volta, la sintonia con gli altri Stati nazionali europei.

A rendersi conto per primi, anche a livello linguistico, dell’importanza dei cambiamenti in atto fu la comunità scientifica, che più di tutte aveva una profonda coscienza della portata dell’apertura al panorama continentale. In un loro congresso del 1839, ancor prima della nascita dello Stato Nazionale, compare per la prima volta ufficialmente l’aggettivo “italiano”.

‘Da una misura all’altra. Storia e storie del passaggio al sistema metrico decimale’ è la mostra che verrà inaugurata alle ore 17 il 2 giugno 2011– Festa della Repubblica – al Museo della Bilancia di Campogalliano (MO) e che rimarrà aperta al pubblico fino al 13 maggio 2012. Il paese modenese è famoso per la produzione di bilance sin dal 1860 e ha perciò, per sua natura, una profonda tradizione artigianale, determinante dal punto di vista economico.

Non a caso ospita numerose aziende del settore, oltre a due laboratori Metrologici e due centri Sit (Servizio di Taratura in Italia), avamposti di affidabilità in campo metrico. Misurare con precisione assoluta significa garantire massima trasparenza.

La mostra intende presentare in maniera coinvolgente e divertente le tappe del passaggio del 1861, delineando – attraverso l’uso di reperti, documenti storici, laboratori e forme di interazione – il profilo dei protagonisti dell’epoca, spesso in contrapposizione tra loro.

Da un lato scienziati, tecnici e politici illuminati che intravedevano le potenzialità del cambiamento, dall’altro negozianti e gente comune spaventati da eventuali truffe e inganni; nel mezzo Amministrazioni locali e Comuni, chiamati a mediare e applicare le nuove norme.

Concretamente verrà allestito un percorso che offrirà l’opportunità ai visitatori di confrontare i periodi immediatamente precedente e immediatamente successivo a quello dell’introduzione della Legge nazionale, oltre che con gli strumenti già ricordati anche con ricostruzioni storiche e le “Interviste impossibili”.

Quattro postazioni multimediali – quattro cornici – conterranno il “quadro fantasma” di uno specifico personaggio, che in presenza dei visitatori si anima e racconta la propria esperienza. Si tratterà di scienziati, politici, negozianti, comuni cittadini e amministratori, cioè dei protagonisti della svolta epocale.

La consulenza storica è affidata ad Achille Lodovisi, l’ideazione del percorso al professor Luca Malagoli, con il contributo di Fuse creative_lab per la parte inerente alle postazioni multimediali.